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Eventi | 26 aprile 2023, 08:45

Radioattività: successi e scoperte scientifiche illustrati nella mostra del Magmax

Nell'ambito di una mostra che aprirà il 2 maggio e vedrà esposti, tra gli altri, un pezzo di uranio e una pagina decontaminata dell'ultimo quaderno di ricerca dei Curie

Marie e Pierre Curie

Immagini di Marie e Pierre Curie

Spesso la parola radioattività suscita un grande senso di allarme. Ma il Magmax, piccolo e interessante museo scientifico di Asti, ci invita a non avere paura e ad approfondire la conoscenza sulla radioattività, attraverso la mostra temporanea "Radioattività: pericoloso è non conoscere". Che le sue porte il 2 maggio nella sede di Torre Quartero (angolo tra via Roero e corso Alfieri) e ci porterà in un viaggio attraverso la radioattività naturale e artificiale.

Cernobyl e Fukushima, nomi che risvegliano il ricordo dei disastri nucleari, saranno discussi insieme ai successi ottenuti soprattutto in campo medico e cristallografico. La mostra racconterà la storia di importanti scienziati che hanno fatto scoperte fondamentali per la scienza, tra cui Marie e Pierre Curie, scopritori del radio e del polonio a fine Ottocento, Wilhelm Conrad Röntgen, inventore dei raggi X, e Antoine Henri Becquerel, scopritore della radioattività naturale dell'uranio.

Una ricca collezione di minerali radioattivi sarà esposta, frutto della passione del collezionista Giuseppe Siccardi. Tra questi, l'antunite, dal colore verde brillante, scoperto per la prima volta in Francia e presente alla Torre Quartero con un campione del Bacino uranifero di Peveragno (Cuneo). Di rilievo, per la provenienza geografica, un pezzo estratto in Niger nella più grande miniera al mondo di uranio.

Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Magmax, rassicura il pubblico: "Non ci sono pericoli per i minerali radioattivi, la cui importanza verrà anzi messa in risalto nella mostra". Inoltre, l'esposizione proporrà un documento particolarmente prezioso: una pagina decontaminata dell'ultimo quaderno di ricerca dei Curie, in cui nomi dei minerali, calcoli e misurazioni sono scritti di loro pugno.

Visite guidate ad accesso libero si potranno prenotare telefonicamente o via mail, e fino alla fine dell'anno, il Museo di corso Alfieri 360 proporrà anche conferenze, conversazioni e l'evento conclusivo dell'attività 2023 ospitato in Sala Pastrone in occasione di Asti Film Festival.

Redazione

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