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Scuola | 01 giugno 2023, 13:51

Il nuovo Service Rotary per le scuole salvaguarda al bene più prezioso: l'acqua

L'iniziativa, che coinvolge 5 Club de sud est della regione, consentirà di dotare diversi Istituti di erogatori d'acqua e borracce in metallo per studenti e docenti

Servizio fotografico a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Servizio fotografico a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Come ben noto, la consapevolezza che non abbiamo altro pianeta al di fuori della Terra, che pertanto va tutelata e protetta dopo molti anni di sostanziale indifferenza, è un concetto ben chiaro soprattutto alle giovani generazioni, adulti del futuro che dovranno auspicabilmente gestire la propria quotidianità molto meglio rispetto a quel che è stato fatto in passato.

In tale ottica educativa-sociale-ambientale, si inserisce anche un’iniziativa promossa da 5 Rotary Club del sud est della regione (Asti, Nizza Monferrato – Canelli, Alessandria, Casale Monferrato e Valenza Po) che – con il coordinamento di Alessandro Boverio, assistente al Governatore Rotary attualmente in carica, dettosi particolarmente orgoglioso di aver collaborato “con un gruppo di persone che hanno lavorato in modo encomiabile” – hanno sviluppato un service specifico per dotare alcuni istituti del proprio territorio di erogatori di acqua pubblica ulteriormente filtrata e disponibile, esclusivamente ‘liscia’, sia a temperatura ambiente che fredda.

Per quanto concerne gli istituti cittadini, nel corso di una conferenza stampa da poco conclusasi il presidente del Rotary Club Asti, Luigi Florio, ha illustrato le specifiche del service che coinvolge gli istituti retti dai dirigenti Maria Stella Perrone (Liceo Classico, Liceo Artistico e Istituto Professionale Alfieri), Franco Calcagno (Artom, che ha ospitato la conferenza mattutina, e V Circolo) e Giorgio Marino (Monti).

A fronte di un investimento di 15.000 euro – coperti per metà dal Distretto Rotary e per l’altra metà dai 5 club coinvolti – sono stati acquistati nove erogatori (3 dei quali destinati gli istituti retti dalla dottoressa Perrone, 2 al Monti e alla succursale dell’Istituto, 2 all’Artom e 2 al V Circolo) e 2.000 borracce in metallo della capienza di 400 ml da destinare ai ragazzi per ‘invogliarli’ a fare un uso consapevole di un bene prezioso come l’acqua e nell’ottica di tutelare l’ambiente.

“Quest’oggi ci riferiamo alle fontanelle rese disponibili su Asti – ha precisato Florio – ma ricordo il coinvolgimenti degli altri 4 Club. Gli erogatori sono in corso di distribuzione ora, perché il service coincide con la fine di anno rotariano, ma naturalmente verranno utilizzati in modo molto più continuativo a partire dal prossimo anno scolastico”. “Abbiamo attuato questo service – ha ancora spiegato – con gli obiettivi di evitare il consumo di plastica, fornire acqua buona, trattata e fresca che potranno conservare nelle borracce”

“Non potendo, per evidenti ragioni, sostituire la plastica con il vetro – ha argomentato Franco Calcagno, anche socio Rotary queste bottiglie di metallo sono l’ideale, in quanto riutilizzabili e riciclabili. Certo, è una goccia nell’oceano, ma è importante perché si incerniera in un aspetto di formazione culturale che noi, dotando di erogatori il V Circolo, vogliamo intraprendere fin dai giovanissimi”.

“Io qui all’Artom sono la referente di educazione civica – ha aggiunto la professoressa Chiara Cerrato, a sua volta socia Rotary – e pertanto voglio sottolineare che questo service è un esempio di educazione civica pratica, che i ragazzi percepiscono rapidamente e con grande entusiasmo”.

“Sono onorata di far parte del Rotary – ha affermato Maria Stella Perroneanche per l’attenzione costante nei confronti delle scuole. Questo è un grande regalo che ho accolto con entusiasmo, anche perché va nella direzione di soddisfare le richieste che mi sono state fatte dai rappresentanti degli Istituti quando, quattro anni fa, ho assunto l’incarico. Inoltre, la disponibilità di queste borracce contribuirà a insegnare ai ragazzi il rispetto per l’ambiente”.

“Ho fatto un calcolo – ha esordito il professor Marino – su circa 1.000 studenti della mia scuola, grazie a questa iniziativa potremo risparmiare dalle 8.000 alle 10.000 bottiglie di plastica l’anno. Noi disponevamo già di un erogatore, ma questa magnifica opportunità ci fa fare un ulteriore passo avanti in ottica di sostenibilità ambientale. E poi, queste borracce sono anche belle e noi abbiamo già riscontrato che le scuole belle e pulite aiutano anche a ottenere una maggior attenzione da parte dei ragazzi, quindi sono certo che l’iniziativa avrà successo”.

“E’ importante rimarcare – ha detto a sua volta l’assessore all’Istruzione Loretta Bologna, ricordando che il Comune è socio di maggioranza di Asp, che fornisce l’acqua pubblica – che facendo sinergia tra società di servizi ed enti si va verso la direzione di una sempre maggiore sostenibilità ambientale”. “Asp – ha ricordato – fornisce 5 milioni e 900.000 metri cubi di acqua l’anno, a fronte di una bassissima dispersione di acqua e curandone moltissimo la qualità. Avere la possibilità di averla anche fresca, grazie a questi erogatori, è sicuramente un ulteriore vantaggio”

Infine, ultimo ma non certo per importanza, ha preso la parola il dottor Luigi Gentile, presidente della Commissione Sanità del Club, che spesso ha collaborato con le scuole per altri service: “Rinnovo le congratulazioni a tutti i presidenti, magnificamente coordinati per questo service davvero esemplare. In questa definizione di service, è inserito anche il valore immenso della sinergia che si crea tra tutte le componenti e in particolare nei confronti delle istituzioni scolastiche, rinnovando una collaborazione fruttuosa. Questo service, inoltre, si declina mirabilmente in tre grandi aree Rotary International: acqua, tutela ambiente e tutela della salute perché, mai come oggi, serve una visione ‘one health’ in ottica di relazione tra l’ambiente e le persone”.

Resta da definire il criterio sulla base di cui verranno distribuite poiché, ovviamente, non saranno sufficienti per tutti gli studenti (“Anche perché – ha ricordato Florio – al netto che molti utilizzano già la loro, i 9 erogatori non sarebbero stati in ogni caso sufficienti per tutti, salvo creando lunghe code all’intervallo"), ma i dirigenti sposano in linea di principio l’idea espressa dalla dottoressa Perrone, ovvero assegnarle prioritariamente alle classi prime e con particolare riguardo ai rappresentati di classe, affinché possano dare il buon esempio.

Gabriele Massaro

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