La nuova tendenza della colazione astigiana è il croissant al cubo

Nel mondo della pasticceria non basta più saper offrire prodotti di ottima qualità, fatti bene sia dal punto di vista estetico che realizzati con materie prime di eccellenza, ma bisogna anche essere capaci di stupire.

Stupire uscendo dagli schemi come per il croissant a forma di cubo, prodotto artigianale che sta spopolando un po’ ovunque. Croccante fuori e morbido dentro, grazie alla sua forma insolita sta conquistando tutti. Cubo dalla lunga storia: la primogenitura, nel 2018, è del pasticcere e lievitista svedese Bedros Kabranian, vera star dei social che il 20 settembre 2018 posta su instagram l’immagine di una serie di croissant cubici impilati in bella mostra sul banco del suo laboratorio e punto vendita, Socker Sucker, a Stoccolma. Li chiama Crube, dall’unione di croissant e cube. Stesso impasto e consistenza dei croissant classici ma forma diversa, nuova. E vai di file e file davanti alla sua pasticceria.

Il croissant cubico arriva in Italia l’anno dopo, alla Farmacia del Cambio, elegante caffè torinese. Arriva con un nome ispirato alla magia del rompicapo più famoso del mondo, il cubo di Rubik: Crubik. Piccolo stop causa pandemia ed ecco che in questi ultimi mesi, la cubo mania si sta diffondendo in tutta la penisola. Diverse le grandi pasticcerie a proporlo, come il Clèa di Milano o il Tentazioni Café a Genova.

Pasticcerie di tendenza che, colta la curiosità e l’interesse dei molti, non si sono lasciate scappare l’occasione di interpretare l’opera di Bedros, arricchendola di gusti e profumi.

Da qualche settimana anche l’Astigiano ha il suo cubo, Dolce Cubo di Alessandro Del Trotti, maestro pasticciere di Costigliole d’Asti. Lo propone in tre versioni: crema pasticciera e caramello, pistacchi di Bronte e mango. Non ha ancora lunghe code di appassionati davanti al suo Dolce Vita, si sa che in provincia le cose si muovono con più calma che in città, ma siamo certi arriveranno anche lì.