La Regione Piemonte avvierà il primo censimento dei caffè storici e dei mercati di valore storico e di tradizione, luoghi che hanno giocato un ruolo significativo nella storia dei costumi piemontesi. Nonostante centinaia di tali luoghi siano presenti nel territorio regionale, non erano mai stati oggetto di un censimento completo.
I caffè e i mercati piemontesi saranno catalogati solo dopo aver ottenuto il riconoscimento del loro carattere storico e tradizionale, dimostrando requisiti come l'autenticità degli arredi.
Una volta raccolti i dati, i Comuni utilizzeranno queste informazioni per creare una mappa dei luoghi di interesse culturale e commerciale di grande valore per la comunità locale. Successivamente, la Regione si impegnerà a istituire gli elenchi regionali dei caffè storici e dei mercati di valore storico e di tradizione, conformemente a quanto previsto da un disegno di legge il cui processo legislativo è già in corso.
"Con l'approvazione odierna da parte del consiglio regionale, stiamo dando vita al primo elenco delle nostre eccellenze con una riforma", ha sottolineato l'assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio. Questa riforma colma una lacuna che esisteva in precedenza, in quanto non esisteva un registro regionale per mettere in risalto i tesori della regione. Questi tesori, che devono prima di tutto essere scoperti, saranno poi oggetto di protezione e valorizzazione.
L'assessore ha enfatizzato che, sebbene sia un lavoro lungo, è di "grande valore e rappresenterà un'eredità che testimonierà l'attaccamento alla storia della regione, che risale a tempi antichi, con i primi caffè letterari risalenti al XVIII secolo nel capoluogo e mercati che esistono addirittura sin dal XIV secolo".
Tuttavia, non tutti i caffè e mercati potranno ottenere il riconoscimento. A titolo esemplificativo, sia per la qualificazione di caffè storico che per quella di mercato di valore storico di tradizione, sono richiesti almeno settanta anni di attività continuativa nello stesso settore, ridotti a quaranta anni per i mercati con un valore storico meno significativo.
Questa iniziativa legislativa mira a "valorizzare gli aspetti strutturali dei caffè storici, come gli stili e gli arredi originali, così come le caratteristiche storiche dei luoghi in cui si svolgono le attività commerciali su suolo pubblico, prescrivendo misure per la loro protezione e conservazione".