In risposta alle crescenti preoccupazioni sulla carenza di medici di Medicina Generale in tutto il Piemonte, la Regione Piemonte ha firmato un accordo integrativo regionale in collaborazione con le organizzazioni sindacali dei Medici di Medicina Generale. Questo accordo è stato istituito il 15 maggio 2023 con l'obiettivo di affrontare questa problematica in modo efficace.
L'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha dichiarato che la Regione ha adottato una serie di misure per garantire l'assistenza sanitaria ai cittadini rimasti senza il loro medico di famiglia a seguito di eventi come la quiescenza o il trasferimento. Queste iniziative mirano a mitigare la carenza di medici di Medicina Generale e a garantire che i servizi sanitari siano accessibili a tutti i cittadini.
In particolare, l'assessore Icardi ha sottolineato che alcune misure temporanee sono state introdotte per permettere ai medici di Medicina Generale di rimanere in servizio oltre i limiti previsti dalle leggi vigenti riguardanti la quiescenza. Questa norma transitoria sarà in vigore fino al 31 dicembre 2026. Inoltre, i medici in formazione a cui è stato assegnato un incarico temporaneo di Assistenza Primaria a ciclo di scelta possono richiedere l'apertura temporanea del proprio studio, tranne nei casi di grave carenza assistenziale.
Per quanto riguarda i laureati in medicina generale e pediatria, è stata estesa la possibilità di assumere incarichi provvisori o di sostituire medici di medicina generale e pediatri convenzionati con il Servizio sanitario nazionale. Questa misura mira a garantire una copertura adeguata nei servizi di assistenza primaria.
L'assessore Icardi ha anche informato che la Regione ha pubblicato gli incarichi vacanti rimanenti per il ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta nel mese di settembre 2023, con tre candidature ricevute nell'ambito territoriale di Collegno e Grugliasco. Inoltre, l'Ente ha emesso un provvedimento che consente ai medici in formazione in medicina generale di presentare domanda per tali incarichi.
L'assessore ha sottolineato che simili azioni e iniziative sono state intraprese durante l'anno anche per quanto riguarda i medici pediatri di libera scelta. I lavori per l'adozione di un nuovo accordo integrativo regionale continuano con l'obiettivo di implementare i nuovi modelli per lo sviluppo dell'assistenza territoriale indicati nel Decreto Ministeriale 77/2022.