Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindacato infermieri Nursing up che annuncia mobilitazione su taglio pensioni.
Siamo stupefatti e arrabbiati per l’intenzione del Governo di voler mettere le mani sulle nostre pensioni, tagliandole con riduzioni economiche più che consistenti! Ciò accadrebbe con il progetto di trasformare la pensione da retributiva in contributiva per tutti i lavoratori pubblici assunti prima del 1996. Un passaggio che, in soldoni, genererebbe un taglio netto che può arrivare al 30%, o meglio: una perdita, per noi, come minimo, di 200 euro al mese nella pensione! Un fatto semplicemente inaccettabile.
Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, si opporrà con tutte le forze a questa vergogna che si nasconde nell’articolo 34 della bozza della Legge di Bilancio 2024, che prevede un taglio delle pensioni per coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1996.
A livello nazionale abbiamo chiesto l’immediato stralcio, ex legge n. 43/2006, della figura dell’infermiere e del personale sanitario, dai destinatari di questo vero e proprio scippo.
A livello locale siamo pronti ad aprire una stagione caldissima di mobilitazioni e scioperi per far valere i nostri diritti e bloccare subito la vergogna di chi vuole mettere le mani sulle nostre pensioni: le nostre pensioni, soldi messi da parte mese dopo mese, anno dopo anno, grazie alla fatica e al sacrificio di ognuno di noi non si toccano!
“Ci hanno chiamato eroi, ci hanno messo sui giornali ogni giorno con paroloni e vezzeggiativi, e poi come ci ringraziano? Mettendo le mani sulle nostre pensioni per toglierci dei soldi ai quali invece abbiamo diritto! Si vergognino!” attacca senza mezze misure il segretario regionale Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta, Claudio Delli Carri.
Aggiunge poi Delli Carri: “L’idea di tagliare la pensione a chi per anni ha sacrificato sé stesso ogni giorno dando anima e corpo per questo lavoro è semplicemente inaccettabile. Giù le mani dalle nostre pensioni. Lo diciamo a questo Governo che fino a ieri pareva intenzionato a intraprendere la giusta strada del favorire nuove assunzioni, nascondendo poi dietro la schiena la bastonata sulle pensioni. Ripeto: questi politici dagli stipendi con cifre a più zeri, semplicemente si vergognino. Noi ci opporremo con ogni mezzo che la normativa ci mette a disposizione e con tutta la forza che possiamo a questa misura inaccettabile. La politica si prepari dunque, in assenza di una marcia indietro immediata, ad una lunga e calda stagione di mobilitazioni. Le pensioni degli infermieri e del personale sanitario non si toccano. Né oggi né mai”.