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Attualità | 24 gennaio 2024, 07:17

Con il Parco Paleontologico di Asti il censimento degli uccelli acquatici

Il lavoro, condotto in collaborazione con il Parco, ha visto la partecipazione attiva dei Guardiaparco e dei volontari ornitologi

Con il Parco Paleontologico di Asti il censimento degli uccelli acquatici

Nei giorni scorsi il Parco Paleontologico di Asti ha condotto un censimento straordinario degli uccelli acquatici lungo le rive del fiume Tanaro, nell'ambito del progetto IWC Italia.

Questa iniziativa si propone di monitorare la biodiversità ornitologica nelle aree umide, svolgendo un ruolo fondamentale nella conservazione e nella comprensione della ricchezza della fauna presente.

Progetto sul censimento dell'avifauna selvatica

Il progetto IWC – Italia è attivo da oltre vent'anni e si focalizza sul censimento dell'avifauna acquatica che trascorre l'inverno nelle zone umide italiane. Inserito nel contesto dell'International Waterbird Census, che coinvolge l'intera Europa e i Paesi del Mediterraneo, il progetto ha come obiettivi principali la stima delle dimensioni delle popolazioni di diverse specie di uccelli acquatici, la quantificazione dei popolamenti locali e la registrazione dei dati in archivi internazionali per un'analisi globale.

Controllo ogni metà di gennaio

Il coordinamento dei censimenti invernali degli uccelli acquatici in Italia è affidato all'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sin dal 1985. Ogni metà di gennaio, un conteggio completo e coordinato degli uccelli acquatici nelle zone umide significative per lo svernamento viene effettuato, con i risultati periodicamente pubblicati sotto forma di report. Negli ultimi anni, si è estesa l'attenzione anche alle specie di origine esotica o domestica, contribuendo a una conoscenza più approfondita delle specie aliene.

Aree di rilevanza ecologica

Il censimento condotto in collaborazione con il Parco Paleontologico ha visto la partecipazione attiva dei Guardiaparco e dei volontari ornitologi, con una significativa collaborazione tra l'Ente Parco e il GPSO (Gruppo Piemontese Studi Ornitologici). Le attività di monitoraggio sono state concentrate lungo il fiume Tanaro e nella Riserva Naturale degli Stagni di Belangero, habitat cruciale per numerosi uccelli acquatici.

Quest'area è stata scelta per la sua rilevanza ecologica e il ruolo chiave che svolge nell'ecosistema fluviale del Tanaro. La presenza limitata di aree umide perifluviali, come stagni, vecchie lanche ed ex bacini di cava, si configura come fondamentale per la biodiversità, fungendo da corridoi ecologici e aree di sosta per l'alimentazione degli uccelli acquatici.

La partecipazione attiva dei Guardiaparco e degli appassionati ornitologi ha permesso di raccogliere dati preziosi sulle dinamiche migratorie e le abitudini degli uccelli acquatici presenti nella regione. Il Parco Paleontologico, oltre a essere il custode del patrimonio paleontologico, si conferma come un attivo promotore della conservazione della fauna attuale.

Tutela di ambiente e animali

Il Parco si impegna a condividere i risultati del censimento con la comunità, sottolineando l'importanza di preservare e proteggere questi habitat naturali. L'entusiasmo dimostrato dalla partecipazione dei volontari evidenzia quanto sia cruciale l'organizzazione di iniziative collaborative per la tutela dell'ambiente e la salvaguardia delle specie animali.

Per ulteriori dettagli sui risultati del censimento e sulle future iniziative del Parco Paleontologico, si invita il pubblico a seguire gli aggiornamenti attraverso i canali ufficiali del Parco su www.astipaleontologico.it.

Redazione

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