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Cultura e tempo libero | 19 febbraio 2024, 08:50

Accademici della Cucina di Asti: una serata per ricordare "La Grotta" e dare il benvenuto a Riccardo Origlia

Un menu storico, con i piatti iconici del ristorante di Giovanni Fasciola, e la cerimonia di ingresso del nuovo accademico, assessore al Turismo e Manifestazioni del Comune di Asti

Il gruppo dei protagonisti della serata dell’Accademia della Cucina di Asti

Il gruppo dei protagonisti della serata dell’Accademia della Cucina di Asti

“Arcordese la Grottaè stato l’accattivate titolo, rigorosamente in astigiano che gli Accademici della Cucina appartenenti alla delegazione di Asti, hanno voluto dedicare con un po’ di nostalgia ma con tanta gratitudine a chi con il proprio lavoro ha fatto trascorrere momenti indimenticabili: Peppino Petrocelli, Antonio Ceccato, Aldo Massetti, Beppe Sanna e Diego Magnetti.

E’ questa la squadra che per quarantacinque anni ha lavorato in cucina ed in sala con Giovanni Fasciola - uno chef stellato, come si direbbe ora – nel ristorante alle porte di Asti, La Grotta. Un ristorante che per moti anni fu identificato come la “Petrol” perché sorgeva proprio a fianco del distributore di benzina della “Petrol Caltex”.

E così a cinquantacinque anni di distanza da quello storico giorno, dalla mente vulcanica del delegato astigiano dell’Accademia della Cucina Massimo Malfa, con i suggerimenti di Donatella Clinanti, sua vice e responsabile del Centro Studi Accademia della Cucina e con la complicità di Antonio e Marco Campagna padre e figlio proprietari dell’Angolo del Beato, è stata proposta la serata conviviale "Arcordesse la Grotta” a cui gli accademici astigiani hanno risposto numerosi.

Una serata per rivivere se pur brevemente, la storia di questa che è stata un’istituzione culinaria della nostra Città, riproponendo un Menu con i loro storici piatti: salmone affumicato con crostini e burro, trionfo di bollito nel carrello caldo con i suoi bagnet, agnolotti in brodo, crema di Seirass con canditi, torta di nocciole. Annaffiati con dell’Alta Langa “In Alto” della Tre Secoli e della Barbera d’Asti “Revej” Braida di Giacomo Bologna.

Ma la serata di festa nei locali di vicolo Cavalleri, non si è esaurita con la fantastica cena in quanto si è tenuta la cerimonia d’ingresso per un nuovo Accademico della Cucina: l’assessore Riccardo Origlia, accompagnato dal suo “padrino” Pasquale Riso.

“In questa miscela tra passato e futuro - ha dichiarato Massimo Malfa nel suo discorso di presentazione del nuovo accademico – Riccardo Origlia rappresenta un ottimo acquisto per l’Accademia ma soprattutto per la nostra Delegazione. Sono sicuro che opererà – ha concluso il Delegato dell’Accademia della Cucina di Asti - con la stessa dedizione che sta dimostrando nell’impegnativo ruolo di Assessore al Turismo e Manifestazioni, Gemellaggi e Unesco, Promozione del Territorio, Agricoltura, Cibo e Vino, Palio, del Comune di Asti”.

Malfa ha concluso la cerimonia consegnando ad Origlia il prezioso kit dell’Accademico e la spilla distintiva. E Donatella Clinanti oltre al suo personale benvenuto ha omaggiato il nuovo “spillato” di un copia del libro “Le ricette d’na vota” scritto da lei e con le illustrazioni del grande maestro Antonio Guarene, anch’egli accademico e sempre ricordato dai suoi amici amanti della buona cucina, del buon vino, dell’amicizia e delle tradizioni. L’appuntamento è per la prossima puntata di “arcordese”…

Comunicato Stampa

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