I consiglieri comunali, Vittoria Briccarello e Mauro Bosia di Uniti si può. dopo la comunicazione di chiusura della scuola Baracca domani e dopodomani per la mancanza di un pezzo di ricambio della caldaia, (QUI l''articolo), intervengono parlando di "Stillicidio continuo".
"Non passa settimana da quando è iniziato l’inverno che una scuola astigiana non abbia problemi per il riscaldamento. Problemi che ovviamente si riverberano su alunni e famiglie. Ma dove viviamo ? Siamo ad Asti, in Piemonte, nell’opulento nord ovest italiano, a due passi dalla Svizzera e dalla Francia eppure mancano i pezzi di ricambio, come se vivessimo in un paese isolato e sottosviluppato, ma forse questo è davvero il futuro di Asti: una Giunta che ci porta al sotto sviluppo", scrivono polemici.
Domani, lunedì 26 e martedì 27 febbraio, "le famiglie della Baracca dovranno fare i salti mortali per collocare i loro figli in vacanza obbligata, ricorrere a nonni, amici e parenti, come se perdere due giorni di scuola non fosse un danno, un depauperamento istruttivo, una complicazione gestionale".
I consiglieri ricordano che dal 12 gennaio attendono che, come previsto dalla legge, Sindaco, Assessore competente e Presidente del Consiglio forniscano i dati sulla gestione calore che abbiamo chiesto. Perché non si fa chiarezza e trasparenza su appalti, ditte appaltatrici, contratti calore, manutenzioni ordinarie e straordinarie, sostituzione di impianti vetusti, insomma tutti gli aspetti che riguardano il riscaldamento degli immobili e che ogni cittadino vive quotidianamente nel proprio condominio o abitazione senza stare al freddo se non eccezionalmente".