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Attualità | 08 marzo 2024, 07:20

Approvata in Regione una legge sulla gestione dei "beni comuni"

Consentirà ai cittadini, singoli o in gruppo, di assumersi la responsabilità di contribuire a gestire spazi urbani altrimenti inutilizzati

Chiara Caucino

Chiara Caucino

il Consiglio regionale, su proposta dell'assessore Chiara Caucino, ha approvato una legge sui “beni comuni”, segnando un passo avanti significativo verso il coinvolgimento dei cittadini nella gestione delle risorse pubbliche. L'assessore ritiene questa norma un mezzo per stabilire linee guida chiare per la promozione di una sussidiarietà orizzontale efficace, che incoraggi la partecipazione attiva dei cittadini e degli enti locali.

La legge introduce un modello di “amministrazione condivisa”, che permette ai cittadini di essere direttamente coinvolti nella cura e gestione di beni pubblici come giardini, piazze, aree gioco e immobili in disuso. Questo approccio mira a valorizzare spazi urbani che altrimenti rimarrebbero inutilizzati, trasformandoli in risorse vitali per la comunità.

Un aspetto saliente della normativa è la possibilità per i cittadini, sia individualmente che in gruppo, di assumersi la responsabilità della manutenzione di aree verdi minori. Questo non solo garantisce la cura di spazi marginali ma valorizza anche lo spirito di partecipazione e disponibilità che caratterizza le nostre comunità.

La legge apre anche la strada alla creazione di enti o associazioni di cittadini che possono richiedere la custodia di edifici abbandonati per trasformarli in centri di incontro e servizio per i quartieri, incarnando così il concetto di “cittadinanza attiva” che spesso rimane confinato alla teoria.

Per assicurare un impegno serio e responsabile, la legge prevede la stipula di “patti di collaborazione”, accordi formali in cui i cittadini si impegnano a curare un bene pubblico specifico, accettando di essere monitorati e valutati dall’ente locale.

Il testo legislativo stabilisce una cornice giuridica che definisce l’azione degli enti locali, chiarisce le responsabilità e assicura un’attività di supervisione e supporto amministrativo.

L’assessore Caucino esprime grande soddisfazione per l’approvazione di questa norma, sottolineando come essa permetta di concretizzare le pratiche di cittadinanza attiva, una risorsa preziosa per la comunità che fino ad ora non è stata pienamente sfruttata. La Regione si impegna a supportare queste iniziative, offrendo accompagnamento e coordinamento, con un occhio di riguardo per i comuni più piccoli che mancano di strutture amministrative adeguate.

Redazione


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