Il clima di Asti? Non bellissimo, secondo il Sole 24 Ore. La nostra città è tra le ultime dieci della classifica

Una notizia dove per una volta la politica e l'Amministrazione non c'entrano. Secondo la classifica sull'indice del clima del Sole 24 Ore, la nostra città non esce benissimo nella graduatoria dei posti con il meteo migliore. 

Asti, infatti si posiziona al 100° posto su 107 città prese in esame: ovvero tra gli ultimi posti della classifica, ad onore del vero con alcune ciità piemontesi e della pianura padana come Alessandria, Piacenza e Ferrara. 

A pesare, tra i parametri presi in esame, la nebbia con 49,8 giorni annui con nebbia in almeno una fascia esaoraria (media periodo 2011-2021), i giorni freddi,15,5 giorni annui con temperatura massima percepita < 3°C (media 2011/2021) e la poca brezza estiva, 3,7 (nodi medi giornalieri di vento nella stagione, media periodo 2011-2021). 

Insomma, non proprio il giardino dell'Eden, secondo le analisi del quotidiano finanziario. Va meglio per gli eventi estremi dove siamo 37° (Giorni totali con accumulo di pioggia >40mm per fascia esaoriaria nel periodo 2011-2021), mentre siamo a metà classifica per le ondate di calore, 52° (sforamenti all'anno >=30°C per 3 giorni consecutivi, media periodo 2011 e il 2021). Oltre metà classifica per l'indice di calore, 47° (giorni annui con temperatura percepita >=30°C, media periodo 2011-2021)

Bari: la città con il miglior clima

Secondo l’Indice del Clima 2024, Bari è la città italiana con il clima migliore. Questa città pugliese si distingue per le sue otto ore e mezza di sole al giorno, nove giorni di precipitazioni estreme all’anno e solo 158 giornate l’anno con un’umidità relativa al di fuori del comfort climatico. La brezza estiva, con una media di 7,2 nodi giornalieri, contribuisce ulteriormente al clima piacevole della città.

Oltre a Bari, altre sei città meridionali si trovano tra le prime dieci della classifica del benessere climatico. Questo risultato segna la prima volta che una città del Mezzogiorno conquista il primato in questo indice, indicando un cambiamento significativo rispetto alle edizioni precedenti.

D’altra parte, molte città della Pianura Padana si trovano agli ultimi posti della classifica, a causa di giornate fredde, elevate precipitazioni e umidità relativa, oltre a una maggiore frequenza di nebbia e precipitazioni estreme.