Come ampiamente preannunciato, è stato pubblicato il bando per il terzo tentativo di vendita della Casa di Riposo Città di Asti, fallita a dicembre 2022 e ancora senza un acquirente.
L'immobile, di circa 19 mila metri quadri, è secondo in Italia solo al Pio Albergo Trivulzio di Milano: vani sono stati i tentativi di salvare l'ex Ipab e così lo scorso autunno i liquidatori fallimentari Roberto Frassinelli, Alberto Abbate e Luca Geninatti Satè avevano messo a bando l'immobile per la cifra di nove milioni e 300 mila euro. Questo il primo tentativo di vendita, lo scorso autunno.
A cui era seguito un secondo, nel mese di febbraio, che prevedeva una base d'asta di 7 milioni e 400 mila euro. Prezzo ulteriormente abbassato per questo terzo bando, dove si andrà a circa 6 milioni di euro. Uno sconto di quasi il 40% rispetto alla cifra iniziale.
Sarà l'ultimo tentativo di vendere il complesso nella sua interezza perché - dovesse andare deserto anche questo - si aprirebbe la strada della lottizzazione della struttura.
Rimane anche ferma la clausola della riassunzione dei dipendenti esodati: dei circa 132 originari, una ventina non hanno trovato ancora una collocazione, soprattutto a causa di esenzioni che non permettono di fare determinati tipi di lavori. Attualmente sono in mobilità, grazie ai fondi garantiti dalla Regione tramite Finpiemonte che coprono circa il 20% dello stipendio. Recentemente, il vicepresidente della Regione Fabio Carosso ha ricordato come questa situazione però non può durare per sempre, auspicando una prossima soluzione per la vicenda.