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Attualità | 19 maggio 2024, 14:00

Da ottobre sarà attivo un collegamento ferroviario diretto tra Asti e l'aeroporto di Caselle

E' prevista una partenza ogni ora. Di contro, però, permangono le problematiche in alcune aree della provincia

Da ottobre sarà attivo un collegamento ferroviario diretto tra Asti e l'aeroporto di Caselle

A partire da ottobre 2024, sarà operativo un nuovo collegamento ferroviario diretto tra Asti e l'aeroporto di Torino Caselle. Dopo i lavori di potenziamento della linea a nord di Torino, un treno partirà da Asti ogni ora con fermate intermedie a San Damiano, Baldichieri-Tigliole, Villafranca, San Paolo Solbrito e Villanova. Il viaggio durerà 1 ora e 30 minuti con un costo di 7 euro.

La Regione Piemonte, insieme a Trenitalia, RFI e l'Agenzia della Mobilità Piemontese, ha lavorato per mesi per rendere possibile questa novità. L'assessore regionale Marco Gabusi ha sottolineato i vantaggi di questo collegamento, che faciliterà gli spostamenti dei cittadini astigiani e dei turisti verso l'aeroporto senza la necessità di noleggiare un mezzo o parcheggiare la propria auto.

Questo nuovo servizio - che rappresenta anche una risposta indiretta alle lamentele, espresse alcuni mesi fa, dal consigliere comunale Mario Malandrone (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) -  si aggiunge ad altre recenti implementazioni sulla rete ferroviaria locale, come la riapertura della linea Asti-Alba (per quanto, dall'8 giugno, rimarrà inattiva per un trimestre: CLICCA QUI per rileggere la notizia) e l'aumento dei collegamenti diretti con Milano (CLICCA QUI per rileggere l'articolo). Inoltre, a partire dal 9 giugno, torneranno i treni diretti per la riviera romagnola, consentendo di raggiungere le principali località adriatiche partendo da Asti ogni fine settimana.

Tuttavia per completezza di cronaca va ricordato che, nonostante queste novità positive, gli utenti che abitano in alcune aree della provincia, in particolare nella Valle Belbo, continuano a lamentare carenze e inadeguatezze dei collegamenti ferroviari. La problematica, più volte segnalata, rimane ancora irrisolta, evidenziando che non tutte le zone sono state adeguatamente servite dai recenti miglioramenti.

Gabriele Massaro

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