Con 31 seggi su 51 il centrodestra potrà contare di una forte maggioranza, e il partito di Giorgia Meloni sta guidando la lista di Cirio con circa il 24% dei voti totali. Il leader di preferenze, salvo sorprese, sarà l'ex assessore alle politiche sociali Maurizio Marrone candidato a Torino, presente anche nel "listino regionale" che garantisce l'elezione ai primi che ne fanno parte. Segue per numero di preferenze Marina Chiarelli nella circoscrizione di Novara e Federico Riboldi in quella di Alessandria.
Tra gli alleati, la seconda forza è quella della lista civica Cirio presidente, dove a prendere più preferenze sono stati Marco Gallo, ex sindaco di Busca nel cuneese, e l'ex capogruppo regionale dei Moderati Silvio Magliano a Torino. Poco più sotto Forza Italia e Lega, con la prima guidata dall'ex assessore al bilancio Andrea Tronzano e da Franco Graglia, candidati a Torino e Cuneo, mentre la seconda da Fabio Carosso ad Asti, numero due del "listino", ed Enrico Bussalino ad Alessandria. E poi molto dipenderà anche dalla composizione della futura giunta, per capire chi potrà subentrare tra i non eletti al posto di chi farà parte della 'squadra di governo' del presidente Cirio.
I dati dell'Astigiano
Nell'Astigiano, la coalizione di Alberto Cirio vince 57695 voti (63,63%), mentre la coalizione la candidata Gianna Pentenero 24455 voti (26,97%). Sarah Disabato si ferma a 6400 voti (7,06 %). Francesca Frediani, Piemonte popolare, incassa 1072 preferenze (1,18%) mentre Alberto Costanzo, Libertà Piemonte, chiude 1049 voti (1,16%).
A livelli di partiti, nettamente primo Fratelli d'Italia con il 21, 42%, Forza Italia 18,56%, seguito dal Pd 17,58%, Lega 13,65% e la lista civica Cirio 8,91%
Alleanza Verdi e Sinistra mantiene il suo buon risultato con 7,62% . I cinque stelle si fermano al 5,37%, seguono Stati Uniti d'Europa 1,81%, Noi Moderati 1,71% , lista civica Pentenero 1% e Piemonte Ambientalista e solidale 0, 56%.
Venendo ai voti dei principali candidati astigiani, Sergio Ebarnabo ha raccolto 1360 preferenze, Marco Gabusi 4610, Fabio Carosso 4459, Roberta Franco 728, Andrea Fea 1302 Luca Quaglia 853, Esmeralda Masseroni 201, Fabio Isnardi 2509, Vittoria Briccarello 2292, Silvia Ferraris 853, Mauro Bosia 2113 Maria Ferlisi 1253, Giorgio Spata 648, Debora Biglia 1065, Carlotta Accomasso 856, Giuseppe Sammatrice 75.
Salizzoni 'mister preferenze'
A livello globale, seconda lista in assoluto è quella del PD - intorno al 24% e molto vicina a Fratelli d'Italia - che dovrebbe garantire una decina di consiglieri tra i banchi dell'opposizione. Si conferma leader di preferenze - in assoluto visto che supera anche quelle del centrodestra - l'ex chirurgo e consigliere regionale uscente Mauro Salizzoni, seguito dall'ex vice presidente del Consiglio Regionale Daniele Valle, dalla consigliera Monica Canalis - tutti e tre a Torino - e il segretario regionale PD Domenico Rossi a Novara. Probabile anche l'elezione di Laura Pompeo, assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri, così come spera l'altra moncalierese esponente della giunta Montagna Silvia Di Crescenzo.
Alleanza Verdi Sinistra conferma la buona prova ottenuta a livello nazionale per le Europee e rappresenta la seconda forza all'interno della coalizione della candidata Gianna Pentenero. Attualmente la candidata con più preferenze è la capogruppo comunale di Torino Alice Ravinale, seguita dalla consigliera metropolitana Valentina Cera, dall'ex capo di Gabinetto di Marino Roberto Tricarico e dall'astigiana Vittoria Briccarello.
Disabato unica certa per il M5S
Infine, gli ultimi posti in Consiglio Regionale spetteranno ai candidati del Movimento 5 Stelle, che con una percentuale intorno all'8% dovrebbero conquistare due seggi. Per sapere il secondo nome, oltre alla candidata presidente Sarah Disabato, bisognerà aspettare la fine dello scrutinio e il calcolo delle preferenze, con l'assegnazione dei seggi in base a quozienti e resti.