Il duello tra Aldo Pia e Livio Negro alla guida della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha visto prevalere per 10 voti a 5 l'imprenditore Livio Negro. Succede a Mario Sacco che dopo 8 anni non poteva più essere ricandidato.
Oggi il consiglio di indirizzo della Fondazione ha scelto chi guiderà l'importante organo astigiano per i prossimi quattro anni, alla luce dei profondi cambiamenti di un territorio che deve fare i conti con una povertà che "morde".
La Fondazione, infatti eroga milioni di euro ogni anno per i diversi progetti presentati da enti, Comuni, associazioni ed è una delle 86 fondazioni di origine bancaria presenti in Italia, soggetti no profit, privati ed autonomi, che perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico.
"Spulciando" sul sito della Fondazione, tra i regolamenti dell'ente, a disposizione le cifre delle diverse donazioni. Per citarne solo alcune, 50mila euro sono andati al Festival Passepartout e Bibliobus, 20mila per Asti Musica, 25mila per Asti Teatro, 10mila sono andati alla Lilt per un ecografo, piuttosto che 70mila euro al Comune per il rifacimento della facciata del Municipio o 40mila al Palio.
QUI i contributi assegnati.
La Fondazione è principale azionista di Banca di Asti con il 31,8%, ed è socio di maggioranza anche del Consorzio universitario Astiss e del Consorzio Asti Musei e Ream Sgr Spa, società di gestione fondi immobiliari.
Livio Negro, 60 anni è presidente del Parco Paleontologico ed ex presidente dell'Asp. Noto anche per essere il proprietario del relais "Le Cattedrali", è un imprenditore del settore informatico