Il temporale dei giorni scorsi, oltre ai danni procurati, sembrava aver portato un po' di refrigerio. In effetti se le minime sono tornate sotto i 20° nella giornata di ieri, le massime sono state associate ad elevati tassi di umidità e, in montagna lo zero termico è comunque risalito fin verso i 4300-4400 metri.
A fare il punto della situazione è Luca Leucci di Dati Meteo Asti: "Ci attende un fine settimana dominato da quella che potrebbe essere la rimonta dell’alta pressione africana più intensa dell’estate 2024. Le temperature saranno sopra media a tutte le quote, ma quello che spaventa è che lo zero termico tornerà nuovamente con una facilità impressionante a superare la soglia dei 5000 m sulle Alpi".
E dettaglia: "Fino a 5-10 anni fa, salvo isolate eccezioni, lo zero termico non era mai salito oltre tale soglia e mai si era letto 5000 m in un bollettino meteo, sembrava davvero impensabile tale valore. Invece quest’anno, dopo i due picchi record di fine agosto e inizio settembre 2023, torneremo di nuovo a superare i 5000 m, raggiungendo probabilmente i 5100-5200 m a seconda delle giornate, le più calde probabilmente saranno venerdì 9 e sabato 10 agosto, mentre domenica in quota si scenderà leggermente, seppur rimanendo sui 4800-4900 m".
L'altra brutta notizia è che in pianura invece l’afa sarà la sgradita compagna delle giornate nella settimana fino al 17 agosto.
"Sarà così elevata - spiega Leucci - da non consentire picchi assoluti di caldo estremi, ma molto probabilmente andremo a rilevare valori di 35°C con il 50-60% di umidità, i quali corrispondono ad un caldo letteralmente insopportabile con valori percepiti anche di 43-45°C. Non farà fresco nemmeno durante le ore notturne, quando le minime rimarranno quasi ovunque oltre i 20°C, andando a prolungare l’incredibile scia di minime over 20°C iniziata a metà luglio".
Il caldo durerà probabilmente sino a Ferragosto con possibili fenomeni temporaleschi da domenica sulle Alpi, "i classici temporali di calore, mentre qualche temporale potrà sconfinare sulle pianure dal 14-15 agosto appunto. A partire da tali date infatti – ma l’evoluzione rimane assolutamente da confermare nei prossimi appuntamenti – secondo i modelli l’alta pressione potrebbe cedere in maniera più significativa, lasciando spazio ad un flusso più fresco da nord con calo termico di qualche grado (ma comunque oltre la media) e probabili temporali.
Aggiornamento costante sul canale meteo di Dati Meteo Asti.