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Attualità | 28 novembre 2024, 11:22

E' partito da Asti il 'tour' del Corecom Piemonte

L'attività è finalizzata a far conoscere ai cittadini i molteplici ambiti in cui opera l'ente

Al centro il presidente Corecom Piemonte Vincenzo Lilli, alla sua sinistra il commissario Marco Briamonte e alla sua destra la vicepresidente Alessia Caserio (immagine tratta dal sito del Consiglio Regionale del Piemonte

Al centro il presidente Corecom Piemonte Vincenzo Lilli, alla sua sinistra il commissario Marco Briamonte e alla sua destra la vicepresidente Alessia Caserio (immagine tratta dal sito del Consiglio Regionale del Piemonte

Questa mattina il palazzo della Provincia di Asti ha ospitato la prima tappa del tour regionale organizzato dal Corecom Piemonte, volto a far conoscere le molteplici funzioni del Comitato Regionale per le Comunicazioni. L’iniziativa nasce dalla constatazione che molte delle attività del Corecom risultano ancora poco note al pubblico, nonostante la loro importanza per la tutela dei cittadini e il monitoraggio della comunicazione.

Un’occasione per avvicinarsi ai territori

Vincenzo Lilli, presidente del Corecom, ha sottolineato la motivazione alla base del progetto: “Abbiamo deciso di organizzare questo tour per far conoscere agli utilizzatori finali le attività che svolgiamo, ritenendo importante andare nei territori e ascoltare le esigenze delle singole realtà.

La consigliera regionale Debora Biglia si è detta felice che il percorso abbia preso avvio proprio da Asti: Uscire dagli uffici è indispensabile per conoscere meglio le specificità del vostro lavoro”. Parole a cui ha fatto eco il sindaco e presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero, il quale ha evidenziato come il Corecom si trovi a dover affrontare nuove sfide, in particolare legate al web e al fenomeno del cyberbullismo: “La presenza di un ente come il vostro è fondamentale in una realtà che si evolve”.

Asti è la provincia che usufruisce meno dei servizi Corecom

Un dato significativo emerso durante l’incontro riguarda il basso numero di richieste di conciliazione provenienti dalla provincia di Asti: solo il 3% del totale piemontese. Alessia Caserio, vicepresidente del Corecom, ha spiegato: “Asti è la provincia che utilizza meno il nostro servizio di conciliazione. Questo dato, oltre a essere legato alle dimensioni del territorio, è probabilmente determinato da un minore utilizzo della piattaforma digitale ConciliaWeb rispetto ad altre province”.

La gestione dei contenziosi tra utenti e operatori delle comunicazioni è una delle attività principali del Corecom, resa più efficiente proprio grazie alla piattaforma web. Come ricordato dalla stessa Caserio, “La procedura di conciliazione si conclude entro 30 giorni dalla ricezione e ha dimostrato negli anni di avere ricadute positive sia in termini di costi che di tempi”.

Le molteplici attività del Corecom

Il tour ha offerto l’occasione per presentare le altre funzioni svolte dal Corecom, alcune delegate dall’AGCom, altre di iniziativa propria. Tra queste, il monitoraggio della comunicazione televisiva locale e la vigilanza sull’applicazione della par condicio. Il Corecom gestisce inoltre il Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), un importante strumento di verifica per chi desidera operare nel settore.

Il commissario Marco Briamonte ha poi sottolineato l’impegno dell’ente nel contrastare fenomeni come il cyberbullismo e le fake news, lavorando sia sulla prevenzione sia sull’informazione: “Ci occupiamo di far comprendere cosa sono le fake news e di contribuire a garantire un’informazione corretta e veritiera”.

Un altro “fiore all’occhiello” è rappresentato dai Programmi dell’Accesso, che offrono visibilità a soggetti che difficilmente troverebbero spazio nei media tradizionali.

Infine, è stato ricordato che il sito del Corecom Piemonte, recentemente rinnovato, rappresenta un ulteriore strumento per avvicinare i cittadini ai servizi offerti.

Gabriele Massaro

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