/ Asti

Asti | 06 giugno 2025, 07:46

Il Gioco del Palio torna in tavola: presentata a FuoriLuogo la nuova edizione 2025

Crowdfunding già attivo per il gioco da tavolo che celebra i 750 anni della storica manifestazione astigiana con illustrazioni ironiche e meccaniche innovative

Le immagini del servizio sono di Efrem Zanchettin

Le immagini del servizio sono di Efrem Zanchettin

Nuova vita per il  Gioco del Palio di Asti:  ieri pomeriggio autori ed editori hanno svelato tutti i dettagli di questo progetto che unisce tradizione e innovazione ludica.

Il gioco, nato da un'idea di Massimo Lazzarino nei primi anni 2000 e sviluppato graficamente da Francesco "Chicco" Pelliteri, approda finalmente alla sua versione definitiva grazie alla collaborazione con l'illustratore Fabio Febus Maiolo e il sostegno editoriale di Faro Astesana, associazione culturale presieduta da Gianluigi Bera.

Una storia lunga 17 anni

La genesi del progetto risale al 2008, quando uscì una prima edizione artigianale in 250 copie che andarono quasi tutte esaurite. "All'epoca il mondo dei giochi da tavolo era più difficile", spiega Pelliteri, che nel 2021, complice la riscoperta dei giochi da tavolo durante la pandemia, realizzò insieme a Lazzarino una versione a valigetta. È nel 2024 che compare Faro Astesana, offrendo il supporto necessario per una produzione su larga scala.

Tradizione e innovazione

"Il Palio è un patrimonio culturale che appartiene al territorio", sottolinea il presidente Bera, ricordando come già nel Settecento i ragazzi astigiani giocassero al palio con figurine chiamate "Passafitz" (passa veloce in dialetto). "Il fatto che oggi si torni a giocare al palio è un bellissimo segnale", aggiunge.

La nuova versione 2025 non è una semplice riedizione ma un gioco completamente nuovo. Mantiene la base classica con alfieri, caselle e cavallini, ma introduce meccaniche innovative come gli status dei cavalli dai nomi rigorosamente piemontesi: il cavallo "gadan" (inclinato in avanti), "berus" (impennato), "girlo" (che deve girare su se stesso) e "pelandrun" (immobilizzato).

Grafica ironica e accessibilità

Le illustrazioni di Maiolo puntano su un approccio ironico e affettuoso, con carte come il "cavallino alato" (omaggio al locale storico astigiano) e la "cacca Porta Fortuna", che elimina tutti i malus. "Abbiamo voluto dare un tono meno serio per avvicinare più persone possibile", spiega l'illustratore.

Per rendere il gioco accessibile a tutti, sono state create due versioni: una premium con cavallini 3D stampati artigianalmente (59 euro) e una economy con pedine esagonali in cartone (39 euro), entrambe completamente giocabili.

Crowdfunding e prospettive

La campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso è già attiva e in una settimana ha raccolto mille euro senza particolari promozioni. "L'obiettivo è avere le prime scatole entro il Palio", annuncia Pelliteri. Il 17 giugno il gioco sarà presentato al Collegio dei Rettori per coinvolgere direttamente i comitati palio.

Bera anticipa già il prossimo progetto: "La storia del Palio a fumetti, sempre con questo duo creativo, per una divulgazione simpatica e cattivante".

Alessandro Franco

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium