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Attualità | 10 giugno 2025, 07:55

Caso autovelox alla Bazzana, Globoconsumatori si dissocia: "Ha ignorato i verbali per anni"

L'automobilista ha 'denunciato' un rilevatore nascosto, ma secondo l'associazione il problema reale è la mancata gestione delle notifiche da parte sua, che ha reso impossibile agire legalmente

Il rilevatore di velocità al centro del confronto

Il rilevatore di velocità al centro del confronto

La vicenda di Andrea Ferretto, l'automobilista nicese che si è visto recapitare un conto da 28mila euro per un centinaio di infrazioni rilevate da un unico autovelox, ha suscitato un acceso dibattito. L'uomo ha lamentato la presunta posizione "occulta" del dispositivo, nascosto a suo dire da una siepe. Sulla questione è intervenuta anche l'associazione Globoconsumatori, fornendo una versione che sposta l'attenzione dalla presunta illegittimità del velox alla condotta dell'automobilista stesso.

Secondo l'associazione, l'uomo si sarebbe rivolto loro dopo essere stato indirizzato dall'autore di un noto programma televisivo. Tuttavia, dopo aver analizzato il caso, Globoconsumatori ha comunicato di non poter avviare alcuna pratica per sanare una posizione definita "ormai 'incancrenita' e fuori da ogni termine possibile".

Il punto cruciale, sottolinea l'associazione, è che l'automobilista, dal 2021 a oggi, "non ha mai ritirato i verbali che venivano regolarmente notificati via posta". Questo comportamento, secondo Globoconsumatori, ha di fatto precluso ogni possibilità di presentare ricorso. Che, specificano, "con ogni probabilità ed in base alle recenti pronunce di Cassazione, avrebbe potuto sortire esito positivo".

L'associazione, nota per aver intrapreso una battaglia a livello nazionale contro l'uso illecito di strumenti non omologati, esprime forte perplessità sulla successiva esposizione mediatica della vicenda. Ciò che lascia interdetti, si legge nella nota, "è il dover prendere atto del come tale individuo, cerchi di condizionare o 'influenzare emotivamente' tramite i media che magari non sono al corrente delle reali e vere motivazioni".

Globoconsumatori si dissocia quindi "nel modo più categorico" da quella che definisce un'azione finalizzata unicamente a condizionare il pubblico, sviando l'attenzione dai veri motivi della contesa. La responsabilità della situazione, conclude l'associazione, è da attribuire esclusivamente alla "totale incuria e negligenza" del soggetto.

Redazione

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