Si è riso molto, ieri a Villafranca, nel ricordare il professor Renato Bordone.
"Sarebbe piaciuto a Renato...", l'evento promosso dal Comune insieme alla famiglia, ha registrato un'alta partecipazione e sparso buon umore: divertenti e a tratti irriverenti, gli amici dell'infanzia e della giovinezza di Renato Bordone hanno rispolverato aneddoti su di lui e raccontato le ore passate insieme nel bosco della vallata del rio Valporino a giocare agli indiani o ai nordisti e sudisti.
Uno di quei sentieri è stato percorso da un gruppo di partecipanti che si sono fatti guidare da Gianfranco Villata (appassionato di storia locale), dalle letture di Bianca Bordone (ha proposto scritti giovanili del padre sul bosco), e dai racconti della paleontologa Alessandra Fassio sul Mare Padano: perché tra le passioni che il professore coltivava c'era la paleontologia.
Lo ha confermato la moglie Patrizia Gerbi nel cortile di casa, allestendo un tavolo con gli oggetti cari al marito, tra cui un piccolo resto di zanna di mastodonte, ritrovato negli anni '70 a San Grato di Villafranca, una conchiglia, la macchina da scrivere, libri, mappe del bosco da lui stesso disegnate e rinominate con la fantasia, foto in bianco e nero e le immancabili pipe.
Dopo la passeggiata, nel grazioso cortile dell'azienda agricola Bric Bordone, altre testimonianze, con un filo di commozione in chi è stato chiamato a spiegare che cosa è tuttora vivo, nell'animo, del ricordo di un amico scomparso prematuramente nel 2011.
Tra tutti, a chiudere una giornata votata alla leggerezza, il ricordo di Franco Correggia: "A pensarci bene, Renato non ha mai smesso di giocare neanche da grande, perché in tutte le cose che faceva ha sempre unito al rigore storico, che lo contraddistingueva, la passione della scoperta, quel senso di libertà e curiosità che lo aveva guidato fin da piccolo".
L'evento ha segnato la prima uscita della nuova Giunta Comunale: con il sindaco Anna Macchia, il vice Delfina Noto e l'assessore Sergio Sesia.
Prima di chiudere con la "merenda alla moda di Renato" (pane e salame con vino barbera), il commento del primo cittadino: "E' stata una giornata piena di emozioni e siamo contenti di averla vissuta in tanti, proprio come l'avevamo pensata mentre la progettavamo".
"Sarebbe piaciuto a Renato..." tornerà sabato 27 settembre, quando si andrà alla scoperta di Villa Saxer, edificio settecentesco sulle colline del paese, seguendo gli scritti del professor Bordone e ascoltando racconti e testimonianze.