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Attualità | 05 luglio 2025, 18:01

Casa dell’Avvocato, i volontari non mollano: “Serve un tavolo permanente, noi ci siamo”

Nei giorni scorsi la rimozione improvvisa delle auto alla colonia felina: “Se almeno ci avessero avvisato un giorno prima, avremmo potuto spostare le ciotole e proteggere meglio la zona"

Non vogliamo fare la guerra a nessuno, chiediamo solo che venga istituito un tavolo permanente per affrontare insieme i problemi della colonia felina e capire come muoverci”. Luca Tomatis, assistente sociale che da mesi segue la vicenda, usa toni pacati ma fermi per raccontare l’ultima fase di questa storia iniziata oltre due mesi fa, quando l’anziano Francesco Cocchi lanciò il suo disperato appello perché, malato, non riusciva più a occuparsi dei gatti di cui si era preso cura per 15 anni nella cosiddetta "Casa dell'avvocato", ora ribattezzata "Casa dell'avvogatto" 

Da allora una dozzina di volontari, coordinati dall’Associazione Difesa Felini, ha preso in mano la situazione, pulendo l’area, portando cibo e garantendo un minimo di decoro. Ma nei giorni scorsi, senza preavviso, sono state spostate delle auto abbandonate nel cortile, trascinando i veicoli sulle piante e lasciando detriti e cassonetti “lanciati proprio sulle ciotole dei gatti”, racconta Tomatis. “Se almeno ci avessero avvisato un giorno prima, avremmo potuto spostare le ciotole e proteggere meglio la zona. Non siamo contrari alla bonifica del luogo, anzi. Ma così si rischia solo di fare danni”.

Un piccolo grande esempio di solidarietà

Nel frattempo i volontari non si sono fermati. Questa mattina hanno partecipato a una raccolta alimentare organizzata da Balzoo, recuperando scorte di cibo che basteranno a garantire pasti ai mici della Casa dell’Avvocato, senza gravare sulle poche risorse a disposizione. “Preferiamo usare questi fondi per aiutare altre colonie o casi più urgenti. Grazie a queste iniziative possiamo continuare a lavorare in autonomia e nella gratuità”, dice Tomatis.

Le prospettive: dal bando regionale a una gestione condivisa

Sul tavolo ci sono anche opportunità concrete. “La Regione Piemonte ha appena stanziato 180 mila euro per le colonie feline: sarebbe un peccato perdere questa occasione. Per questo chiediamo al Comune di convocare un tavolo tecnico, dove canile, noi e le altre realtà possiamo capire insieme come accedere a questi fondi e dove investire”.

Per ora, però, le risposte tardano ad arrivare. “Da un mese attendiamo un riscontro dopo l’incontro con l’Assessore. Noi ci siamo, non vogliamo fare polemica. Vogliamo solo lavorare per il bene degli animali e della città, con trasparenza e rispetto reciproco”.

Redazione

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