Non si può far finta di nulla: la crisi che sta investendo il mondo del vino piemontese rischia di diventare una ferita profonda per l’intera economia regionale. A sostenerlo con forza è il consigliere regionale Fabio Isnardi (Pd), che ha deciso di portare il tema direttamente in Consiglio.
“Ho presentato un’interrogazione a risposta immediata per sollecitare l’assessore all’Agricoltura Paolo Bongiovanni, che nelle scorse settimane ha rilasciato dichiarazioni davvero preoccupanti, a prendere una posizione di sostegno chiara e inequivocabile verso il comparto”, spiega Isnardi.
La ricostruzione del consigliere
Secondo il consigliere dem, il grido d’allarme dei Consorzi di tutela, che hanno parlato apertamente di uno stato di crisi, non può essere liquidato con leggerezza.
“Una serie di circostanze esterne, tra cui gli inasprimenti delle pene del Codice della Strada e l’instabilità geopolitica, ha portato a un calo nelle vendite paragonabile alla crisi economica del 2008”, ricorda Isnardi.
Per questo il consigliere dice di non comprendere le parole dell’assessore Bongiovanni, che aveva puntato il dito contro consorzi, imprenditori e addetti ai lavori, accusandoli di fare cattiva pubblicità al Piemonte.
“Quando invece – ribatte Isnardi – questi soggetti stanno semplicemente portando numeri reali, che dovrebbero essere accolti con grande attenzione e rispetto”.
“Il vino è paesaggio, reddito, turismo”
Il ragionamento di Isnardi va ben oltre il calice.
“Il mondo del vino mantiene presente e vitale il paesaggio delle nostre colline, garantisce un reddito a chi lo abita e attira visitatori nelle aree di produzione”, sottolinea il consigliere.
Per questo, aggiunge, “penso sia in momenti come questo che un ente di programmazione come la Regione Piemonte deve intervenire, in qualità di supporto deciso e indiscutibile”.
Attesa per le risposte in Consiglio
Isnardi si dice ora in attesa di un chiarimento ufficiale.
“Attendo risposta dall’assessore Bongiovanni nel Consiglio della prossima settimana. Speriamo di poter presto avere risposte concrete e puntuali su quali iniziative la Giunta regionale intenda intraprendere”, rimarca.
L’obiettivo per Isnardi è chiaro: “È essenziale tornare al più presto a discutere intorno a un tavolo con tutti gli attori del mondo del vino, trovando le modalità migliori per superare insieme questo momento critico. Ricordo all’assessore che il suo ruolo non è fare polemica, ma trovare soluzioni”.