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Attualità | 30 luglio 2025, 07:20

Calendario fiere 2026, la Regione Piemonte concede una proroga fino al 4 agosto

L'obiettivo è valorizzare un settore che unisce commercio, turismo e tradizioni locali, arricchendo un programma che conta già 220 manifestazioni

Un'immagine (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin) dell'edizione 2025 della Fiera Carolingia

Un'immagine (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin) dell'edizione 2025 della Fiera Carolingia

La Regione Piemonte ha riaperto i termini per la presentazione delle richieste di riconoscimento e attribuzione di qualifica per le fiere che si terranno nel 2026. L'assessorato competente ha infatti concesso una nuova finestra temporale, che si concluderà il 4 agosto, per permettere agli organizzatori di manifestazioni fieristiche di ottenere la qualifica – internazionale, nazionale, regionale o locale – e l'inserimento nel calendario ufficiale.

Normalmente, le scadenze sono fissate al 31 marzo dell'anno precedente per gli eventi di portata internazionale e nazionale, e al 31 maggio per quelli regionali e locali. Questo nuovo provvedimento offre quindi un'opportunità supplementare a chi non avesse rispettato le scadenze originarie o a chi volesse proporre nuove manifestazioni.

""Ho voluto con convinzione questo provvedimento - ha spiegato l'assessore regionale al Commercio - perché sto rimettendo le nostre fiere al centro di un sistema di valorizzazione del territorio che unisca in modo organico commercio, promozione dei nostri straordinari prodotti tipici, richiamo turistico e tradizioni locali". Le fiere, ha aggiunto, esprimono per loro natura tutte queste potenzialità.

La decisione mira ad arricchire un calendario che attualmente conta già 220 manifestazioni classificate: 9 internazionali, 41 nazionali, 50 regionali e 120 a carattere locale, distribuite su tutto il territorio. A queste si aggiungono 283 sagre e fiere mercato.

"Ho quindi offerto la possibilità di inserirsi a chi non l’avesse fatto nei tempi e a nuove manifestazioni di aggiungersi", ha continuato l'assessore, sottolineando l'importanza di un tessuto tradizionale che la Regione intende sostenere con tutti gli strumenti disponibili. A conferma di questo impegno, è stato citato lo stanziamento di 700 mila euro con cui, dopo 15 anni, si è tornati a finanziare tutte le fiere presenti nel calendario del 2025.

L'elenco completo delle manifestazioni è disponibile a questo link.

Redazione

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