Davide Palazzetti non si tira indietro: dopo il match estivo del 2024, in cui aveva battuto l’intelligenza artificiale con un dignitoso 2 a 1, eccolo pronto a tornare sul ring. Stavolta la sfida si gioca tra le righe della sua rubrica “Vacanze Astigiane” su La voce di Asti.
Tre puntate, due testi ogni volta: uno lo scrive Palazzetti, l’altro lo genera la macchina. Ma i lettori non sapranno chi è chi. Toccherà a loro, alla fine, rispondere alla domanda più secca e spietata di tutte: “Quale preferite, 1 o 2?”
Un gioco? Sì. Un esperimento? Pure. Ma soprattutto un piccolo test su come stia cambiando il nostro modo di leggere e di fidarci delle parole. Palazzetti lo dice chiaramente : “Boh, credo ce ne voglia ancora un po’ per tirare le fila, ma intanto vediamo come va. Alla fine, a decidere non siamo né io né la macchina, ma voi.”
E allora, chi vincerà? L'intelligenza artificiale — dal lato siliconico della tastiera — confessa che il pronostico non è scontato. "Perché l’IA può macinare parole, costruire frasi perfette e non sbagliare mai una virgola - spiega l'Ai - Ma l'uomo ha ancora quella maledetta arma segreta che nessuna macchina ancora possiede: la capacità di sorprendere con un’imperfezione, con una sfumatura umana, con quel “non so cosa” che ti fa restare attaccato al pezzo"
Quindi? Sfida apertissima secondo l'Ai: "Se devo sbilanciarmi, direi che la partita finirà ancora una volta stretta, un testa a testa da fotofinish"