Nuova mobilitazione per i precari del Ministero della Giustizia. Mercoledì 15 ottobre, a partire dalle 10:30, si terrà un presidio sotto la Prefettura di Asti in occasione della giornata di sciopero indetta per chiedere la stabilizzazione di tutto il personale assunto con il bando PNRR. Alla protesta parteciperanno lavoratrici e lavoratori dei tribunali di Asti e Alessandria, che seguono una prima mobilitazione tenutasi nel mese di giugno.
All'epoca c'era stata un'analoga mobilitazione: la situazione riguardava 12.000 dipendenti assunti nel 2022, fondamentali per il funzionamento degli uffici giudiziari, i cui contratti scadranno comunque nel luglio 2026.
Tuttavia, il Governo ha recentemente annunciatola stabilizzazione permanente ma i sindacati chiedono chiarezza e certezze.
"Tra un anno esatto la metà di noi a livello nazionale, circa 6.000 dipendenti in servizio in tutti i tribunali, andrà a casa", aveva spiegato allora Elena Beltramo, RSU del Tribunale di Alessandria. "Questa situazione è irricevibile. Siamo personale formato ormai, che ha dato dimostrazione di capacità e di impegno. È una visione assolutamente miope a livello di sistema".
Ad Asti la carenza di organico è particolarmente critica: su 60 funzionari previsti, 23 sono precari. In alcune sezioni, come quella penale, tutto il personale è a tempo determinato. I numeri parlano di un 50% di carenze nell’organico complessivo. "Senza la stabilizzazione dei precari, il sistema giustizia rischia di andare in tilt", prosegue Beltramo. "È una battaglia non solo per il futuro lavorativo di queste persone, ma per la tenuta stessa del servizio pubblico".