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Attualità | 21 ottobre 2025, 09:25

Il Piemonte riceve per primo in Italia l'Albero della Legalità di Giovanni Falcone

La pianta simbolo della lotta antimafia custodita nella Sala Trasparenza della Regione. Il presidente Cirio: "Orgogliosi di questo primato che ci stimola ogni giorno"

Il Piemonte riceve per primo in Italia l'Albero della Legalità di Giovanni Falcone

Il Piemonte è entrato nella storia come la prima regione italiana a ricevere l'Albero di Giovanni Falcone, simbolo universale della lotta per la legalità e la protezione dell'ambiente. La consegna solenne è avvenuta oggi nella Sala Trasparenza del palazzo regionale, dove la pianta verrà custodita permanentemente.

Il gesto rappresenta una donazione significativa da parte del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano (Arezzo), come segno concreto di vicinanza e sostegno a tutte le azioni che promuovono il rispetto della legalità e la salvaguardia del territorio piemontese.

L'origine dell'albero simbolo

La pianta nasce dalle talee del famoso Ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia. Le talee sono state prelevate grazie alla preziosa collaborazione tra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo, per poi essere duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano, uno dei centri più avanzati d'Europa nello studio e nella conservazione delle specie forestali autoctone.

L'iniziativa è nata dall'incontro fortuito tra l'assessore alla Cultura Marina Chiarelli e il Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità durante la "Giornata delle famiglie" alla Reggia di Venaria.

Alla cerimonia di consegna hanno partecipato il presidente Alberto Cirio e gli assessori Marina Chiarelli (Cultura), Maurizio Marrone (Politiche sociali, usura e beni confiscati) e Andrea Tronzano (Bilancio).

"Siamo molto orgogliosi di essere la prima Regione d'Italia a ricevere questo albero che custodiremo nella nostra Sala della Trasparenza", ha dichiarato il presidente Cirio. "Avere qui l'albero di Falcone per noi ha un significato enorme perché ci dice che ogni giorno dobbiamo continuare a lavorare per la legalità, ma anche seminare buoni simboli di legalità. È anche uno stimolo ulteriore a ricordarci del sacrificio dei nostri eroi e a chi ogni giorno dà la vita per difendere lo Stato e la giustizia".

Gli assessori Chiarelli, Marrone e Tronzano hanno sottolineato l'importanza simbolica del gesto: "Siamo profondamente onorati di essere la prima Regione italiana ad accogliere all'interno della propria sede istituzionale una talea del ficus di Giovanni Falcone. Questa pianta non è solo un albero. È un simbolo vivo della legalità, del coraggio e del sacrificio di chi ha dato la propria vita per difendere lo Stato e i valori della giustizia".

L'impegno dei carabinieri

A consegnare l'albero sono stati il colonnello Alberto Veracini, comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, l'appuntato scelto qualifica speciale Vittorio Paceschi e il colonnello Valerio Cappello del comando della Regione Carabinieri Forestale Piemonte.

"Facciamo questa donazione come gemma di legalità: perché è importante prevenire i reati rafforzando la legalità", ha spiegato il colonnello Veracini. "Andiamo soprattutto nelle scuole ed è la prima volta che consegniamo questo albero in un ente Regione".

Il comandante della Regione carabinieri forestale Piemonte Valerio Cappello ha evidenziato come "questo momento rafforza ulteriormente i rapporti con la Regione già solidi, ma che immaginiamo ancora di più verranno rafforzati in futuro".

Il progetto "Un albero per il futuro"

L'iniziativa si inserisce nel più ampio progetto nazionale "Un albero per il futuro", promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e realizzato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Il programma persegue un duplice obiettivo: sensibilizzare le giovani generazioni sull'importanza del verde per la salute del pianeta e promuovere la cultura della legalità attraverso simboli vivi e riconoscibili.

Dal suo avvio nel 2020, il progetto ha previsto la donazione e la messa a dimora di circa 500mila piantine su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo oltre 900 istituti scolastici. Ogni piantina dell'Albero di Falcone viene georeferenziata, dotata di un QR code e inserita in una piattaforma digitale nazionale che consente di monitorarne la posizione, la crescita e la quantità di anidride carbonica assorbita.

La Regione Piemonte conferma il proprio impegno nella promozione della trasparenza e della legalità come strumenti fondamentali per un'amministrazione pubblica etica ed efficace. Questo avviene attraverso il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), le azioni di amministrazione trasparente e la formazione continua dei dipendenti pubblici.

A queste si aggiungono numerose iniziative organizzate dalla Regione a sostegno della cultura della legalità, tra cui spicca l'istituzione della "Giornata regionale della gratitudine alle forze dell'ordine per il contrasto alle mafie".

L'Albero di Falcone nella Sala Trasparenza rappresenta quindi non solo un simbolo, ma un impegno quotidiano rinnovato per mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia e per costruire un futuro sempre più orientato ai valori della legalità e della trasparenza.

Redazione

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