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Eventi | 14 novembre 2025, 16:01

Profumo di aglio da Asti a Tokyo: il rito del fujot che scalda cinque continenti con il Bagna cauda day e "Usiamo la testa" [FOTO]

La più grande bagna cauda collettiva al mondo si prepara a celebrare tradizione e convivialità ."Testa d'Aj" 2025: Pejrone, Griffi, Piano, Bologna e Iachetti, autore del Bavaglione

Ph Franco Bello

Ph Franco Bello

Il profumo dell'aglio che si fonde con le acciughe, l'olio che scivola caldo nel fujot, le verdure croccanti che aspettano di essere intinte. C'è qualcosa di magico in questo rito, qualcosa che da secoli unisce il Piemonte e che oggi conquista il mondo. È il Bagna Cauda Day, l'evento che il 21, 22, 23 novembre e il 28, 29, 30 novembre 2025 trasformerà oltre 150 locali tra l'Astigiano e metropoli lontane in templi della convivialità, dove l'intingolo più amato dell'inverno piemontese diventa simbolo di amicizia, tradizione e ironia.​

Oggi la presentazione dell'evento, giunto alla 13esima edizione nella Casa del Consorzio dell'Asti, in collegamento con Shangai e "Piemontesi nel mondo". 

Tredicesima edizione 

Ideato dall'Associazione Astigiani, il Bagna Cauda Day non è solo una festa enogastronomica, ma un momento di celebrazione collettiva che unisce le colline del Monferrato alle strade di Shanghai, da Londra a Raleigh, da Wuhan a Tokyo.  

Il presidente dell'associazione Piercarlo Grimaldi ha definito il BCday "un momento antropologico", mentre il direttore Sergio Miravalle ha sottolineato che non si tratta più di "un momento astigiano. C'è un baricentro astigiano ma la presenza è cresciuta a 165 adesioni per circa 30mila posti".

Il sindaco e presidente della Provincia Maurizio Rasero: "Il Bagna Cauda day incuriosisce sempre più persone. La bagna cauda è un piatto che unisce in un mondo che condivide sempre meno. Astigiani oltre a contribuire alla memoria storica, da 13 anni si è buttato in questa avventura".

I premiati con la "Testa d'Aj" 2025

Anche quest'anno l'evento si arricchisce con la consegna dei prestigiosi Premi "Testa d'Aj" 2025 e con un calendario denso di iniziative che mescolano cultura, sport, natura e solidarietà.

Sabato 22 novembre alle 18,30, nel Salone delle Colonne della Banca d'Asti in piazza Libertà, verranno consegnati i riconoscimenti "Testa d'Aj" 2025, il premio che dal 2016 celebra personalità che si sono distinte per coraggio, autenticità e ironia. Quest'anno i premiati sono cinque figure straordinarie che hanno saputo "andare controcorrente con tenacia, passione e un tocco d'ironia".​

Paolo Pejrone, architetto e paesaggista, è tra i più autorevoli progettisti del verde in Italia. Allievo di Russell Page e collaboratore di Roberto Burle Marx, ha firmato oltre 800 giardini nel mondo e ha avuto un ruolo decisivo nel riportare la coltivazione dell'ulivo in Piemonte. La sua filosofia unisce estetica, sostenibilità e rispetto per un paesaggio autentico.​

Gian Marco Griffi, scrittore astigiano, ha conquistato la scena letteraria italiana con il romanzo Ferrovie del Messico (Laurana, 2022), finalista al Premio Strega. La sua scrittura ironica e visionaria trasforma la provincia italiana in paesaggi universali. Da giugno 2025 è in libreria con il nuovo romanzo Digressione, edito da Einaudi Stile Libero.​

Matteo Piano, atleta astigiano nato nel 1990, è stato centrale della Nazionale di pallavolo con cui ha vinto l'argento olimpico a Rio 2016. In carriera ha conquistato scudetto, Coppe Italia e Challenge Cup. Autore del libro Io, il centrale e i pensieri laterali, è anche conduttore radiofonico e mantiene un legame profondo con le sue radici astigiane.​

Raffaella Bologna, produttrice vitivinicola, è titolare con il fratello Giuseppe dell'azienda Braida di Giacomo Bologna a Rocchetta Tanaro. Ha raccolto e rinnovato l'eredità del padre Giacomo, che negli anni Sessanta e Ottanta rivoluzionò la Barbera d'Asti con etichette leggendarie come "La Monella" e il "Bricco dell'Uccellone". Donna del Vino, continua a portare alto il nome del Monferrato nel mondo.​

Raffaele Iachetti, architetto e artista astigiano, vive e lavora a Soglio nell'atelier Aria. È autore del Bavagliolone 2025, il simbolo ufficiale dell'evento quest'anno, con il motto "Usiamo la testa": una grande testa d'aglio che invita ironicamente a riflettere in un tempo che ci chiede di tornare a pensare con autonomia.​

Il Premio "Testa d'Aj" consiste in una riproduzione artistica di una testa d'aglio realizzata dall'artista Roberto Giovannetti.​

La cerimonia e il fujot olimpico

Prima della consegna dei premi, alle 17,30 in piazza Libertà, davanti al Magico Paese di Natale, verrà acceso il "fujot olimpico", un grande braciere simbolico. L'accensione avverrà all'arrivo della Carovana di auto d'epoca del Camea Club, che da Vessalico, in Liguria, porterà simbolicamente olio nuovo, acciughe e l'aglio di Vessalico ad alta digeribilità. La carovana farà tappa alla cantina di Nizza Monferrato per caricare cardi gobbi e Barbera d'Asti, completando così il viaggio degli ingredienti della bagna cauda perfetta.​

Un rito che unisce il mondo

Il Bagna Cauda Day celebra il piatto simbolo dell'inverno piemontese: un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio in cui si intingono cardi, cavoli, rape, porri, topinambur e altre verdure di stagione. Ogni locale aderente, elencato su www.bagnacaudaday.it, propone la sua versione identificata dai "semafori del gusto": Rosso per la classica "come Dio comanda", Giallo per l'"eretica" con aglio stemperato, Verde per l'"atea" senz'aglio. Il prezzo resta quello popolare: 30 euro per la bagna cauda, 15 euro per la bottiglia di vino.​

Quest'anno l'evento conferma la sua vocazione internazionale con adesioni da ogni angolo del pianeta. A Londra, Silvio Pezzana prepara la bagna cauda casalinga nella sua casa di Hackney, "alla faccia della Brexit", nel nome dei nonni contadini Elsa e Pietro di Conzano e di papà Beppe. A Raleigh, in Nord Carolina, il ristorante Figulina partecipa per la prima volta: lo chef David Ellis e Jeff Bramwell, wine expert e appassionato del Piemonte, doneranno metà del ricavato a banchi alimentari locali.​

In Cina la bagna cauda conquista due città. A Wuhan, l'astigiana Roberta Menin propone al suo ristorante Noi Mediterraneo la versione tradizionale "come Dio comanda" con ingredienti importati direttamente dall'Italia. A Shanghai, il 29 novembre, il ristorante Da Marco ospiterà l'evento grazie all'impegno dell'avvocato Adriano Zublena, presidente dell'Associazione Piemontesi nel Mondo - Cina e Ambassador del Bagna Cauda Day, in collaborazione con la FIC - Federazione Italiana Cuochi China.​

Il Giappone celebra il ritorno della bagna cauda con un evento pop-up il 23 e 24 novembre al department store Isetan Shinjuku di Tokyo. Lo chef Yuji Hayashi, membro dell'Associazione Council Cucina Italiana ed executive chef certificato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana in Giappone, guiderà degustazioni per piccoli gruppi insieme alla giornalista giapponese-astigiana Yuca Yamashita.​

Sport, natura e solidarietà

Il Bagna Cauda Day 2025 propone anche numerose iniziative collaterali. Domenica 30 novembre torna la Bagna Cauda Walk con la guida escursionistica Enrico Panirossi: 12 km e 400 metri di dislivello con partenza da Alfiano Natta. Nella stessa giornata si svolgerà il Bagna Bike, tour in e-bike tra i vigneti del Monferrato organizzato da EbikeOne e Il Cicchetto, con tappa finale a Sant'Agata.​

Tornano anche le passeggiate a cavallo del Bagna Caval, in collaborazione con Turismo Verde - CIA, tra i colori d'autunno e gli infernot. Nei locali contrassegnati dal logo di un'acciuga che trafigge un cuore si rinnova il Bagna Bacialé, la sala dedicata ai single per "un incontro ironico, autentico e a prova d'aglio".​

Il progetto educativo "Bagna alla lavagna" prosegue nelle scuole astigiane per raccontare i cambiamenti dell'alimentazione tra le generazioni, con il supporto della Libreria Marchia di Asti e il finanziamento di Asti Agricoltura - Confagricoltura.​

L'impegno per l'ambiente e il sociale

Parte del ricavato del Bagna Cauda Day finanzierà la crescita del Bosco degli Astigiani sulle colline di Viatosto, un parco pubblico di oltre cinque ettari donato al Comune di Asti dalla Banca d'Asti. "Ogni fujot acceso contribuirà a far crescere un grande parco pubblico dedicato alla sostenibilità e alla biodiversità".​

L'Associazione Rinascita di Asti, insieme ad Amorim Cork Italia, promuove inoltre una raccolta di tappi di sughero usati per sostenere la ristrutturazione della Cascina "Graziella" di Moncalvo d'Asti, bene confiscato alle mafie e destinato a progetti sociali.​

Il BCday per il Progetto Sarah


Tra le iniziative da segnalare del 2025 spicca la Bagna Cauda organizzata dalla Pro Loco di Castiglione, andata sold out in pochi giorni. Il ricavato sostiene il Progetto Sarah in Madagascar, dedicato all’assistenza sanitaria e all’educazione dei più piccoli in ricordo di Sarah Bergoglio, giovane di Robella d’Asti scomparsa nel 2007.

L'aglio anche per il reinserimento sociale

 SbAglio, l’aglio coltivato nel carcere di Quarto d’Asti insieme all’associazione Dui Puvrun. Un progetto agricolo, sociale e di reinserimento che restituisce dignità, competenze e un raccolto tutto piemontese.

Le alleanze del gusto

Il Bagna Cauda Day si accompagna a un grande brindisi con quattro storiche case vinicole astigiane: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Costigliole e Coppo di Canelli. Insieme portano nel mondo il sapore autentico della Barbera d'Asti, il vino che più di tutti racconta convivialità e radici.​

L'albo d'oro della "Testa d'Aj"

Il premio è stato conferito negli anni scorsi a esponenti del mondo culturale, del giornalismo e dell'enogastronomia. Nel 2016 furono premiati lo scrittore Guido Ceronetti, il vignettista Antonio Guarene, i ristoratori Piero Fassi e Rosalba Faussone. Nel 2017 l'autore e regista televisivo Antonio Ricci, il vignettista Luigi Piccatto, la vignaiola Mariuccia Borio, gli storici acciugai Battista Mario Delpui e Giovanni Martino.​

Nel 2018 il priore della comunità di Bose Enzo Bianchi, il pittore Massimo Ricci e l'ortolano Stefano Scavino. Nel 2019 Carlo Petrini fondatore di Slow Food, il pittore Paolo Fresu, il disegnatore Giacomo Ghiazza e la scrittrice Margherita Oggero. Nel 2021 Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, l'atleta olimpica Alice Sotero, i vignettisti Elena Pianta e Sergio Ponchione.​

Nel 2022 il dietologo Giorgio Calabrese e la moglie Caterina, il patriarca del vino Piero Bava, l'attrice Carlotta Gamba e la pittrice Carlotta Castelnovi. Nel 2023 il climatologo Luca Mercalli, la cantautrice Chiara Dello Iacovo, il panettiere televisivo Fulvio Marino, il fumettista Gino Vercelli e, alla memoria, Amanda Terzuolo del negozio di casalinghi "dei tre scalini". Nel 2024 il fondatore del gruppo Abele e del movimento Libera don Luigi Ciotti, lo scrittore Bruno Gambarotta, la giornalista Alessandra Comazzi, il sondaggista e storico Lorenzo Pregliasco e l'artista monferrina Giorgia Sanlorenzo.

Betty Martinelli

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