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Sport | 07 dicembre 2025, 17:24

Azzurri campioni d'Europa nelle bocce: festa a Castelnuovo Don Bosco che ha ospitato l'evento

Il trionfo continentale della squadra italiana chiude una stagione d'oro. Successo per la manifestazione che ha portato atleti da 16 nazioni in Piemonte

Azzurri campioni d'Europa nelle bocce: festa a Castelnuovo Don Bosco che ha ospitato l'evento

Si è spento ieri sera il riflettore sui Campionati Europei di Bocce, ospitati dal bocciodromo di Castelnuovo Don Bosco, con una doppia vittoria. Sul campo, l'Italia ha dominato il medagliere; fuori, il territorio ha dimostrato una straordinaria capacità organizzativa e di accoglienza. L'evento, coordinato dal locale Comitato Bocce (COBOCA) e dall’organizzazione EUROBOCCE 2025, lascia in eredità non solo i risultati sportivi ma anche una serie di strumenti promozionali che daranno nuovo slancio al turismo locale.

Questa vittoria continentale è il culmine di un anno eccezionale per il movimento italiano, che aveva già brillato ai mondiali under 18, under 23 e in quelli femminili e misti. In casa, gli azzurri non hanno deluso, portando a sei il conto delle medaglie conquistate. Un mix di atleti esperti e giovani emergenti, guidati dal commissario tecnico Enrico Birolo, ha mantenuto l'Italia ai vertici dello sport internazionale.

L'exploit dei campioni in verde, bianco e rosso

A brillare è stato Gabriele Graziano, autore di una prestazione impeccabile nel tiro di precisione che gli è valsa l'oro dopo aver superato il francese Sebastien Leiva. Esperienza e classe hanno caratterizzato la prova di Daniele Grosso, già campione del mondo, che ha conquistato un argento di valore nell'individuale. Sul terzo gradino del podio è salito Matteo Mana, che si è aggiudicato il bronzo nel combinato dopo una battaglia serrata, persa per un solo punto in semifinale.

L’edizione piemontese ha segnato anche esordi promettenti. Indimenticabile il primo appuntamento con la maglia della Nazionale maggiore per Diego Verganti, capace di vincere l’argento nel tiro progressivo e l’oro in staffetta insieme a Ivan Soligon, e per Luca Negro. Proprio Negro, in coppia con Daniele Grosso, è stato decisivo per la vittoria italiana nella gara a coppie, chiusa con un 7-5 sulla tenace squadra del Montenegro.

Il commento delle istituzioni sportive

La Federazione Italiana Bocce tira le somme di una rassegna perfetta. "Un bilancio che conferma la solidità del nostro movimento" ha dichiarato il presidente Roberto Favre. "Tre ori, due argenti e un bronzo parlano da soli. Ma oltre ai meriti sportivi, voglio lodare l’organizzazione impeccabile e lo spirito di squadra che ha unito atleti, staff tecnico e il nostro fisioterapista Valerio Remino. Questo successo è un messaggio per i giovani: le bocce sono uno sport vivo e glorioso".

Soddisfazione ribadita dal commissario tecnico Enrico Birolo, che ha evidenziato l’ambiente positivo creatosi attorno alla squadra. "Ho visto un gruppo unito e sereno, la base migliore per ottenere risultati. I campi in condizioni perfette hanno permesso giocate di altissimo livello, e il tifo del pubblico nelle fasi finali ha reso tutto ancora più speciale. Concludiamo un'annata davvero irripetibile".

La comunità in campo per l'evento

La macchina organizzativa ha visto in prima linea il Comune di Castelnuovo Don Bosco. La vicesindaco Stefania Caria ha tracciato un bilancio dell'impegno collettivo: "Il lavoro di squadra tra amministrazione, bocciodromo e Federazione è partito mesi fa per allestire una struttura all'altezza. Per la nostra comunità è stato un evento di enorme importanza, che ha portato atleti da tutta Europa, riempito le strutture ricettive e visto la presenza di autorità regionali e locali, a partire dal nostro Sindaco Umberto Musso, al presidente della Regione Alberto Cirio e dal Sindaco di Asti, Maurizio Rasero, anche nella sua veste di presidente della Provincia. Questo corteo istituzionale ha sottolineato il valore dell'evento. Lo sport, anche quello meno mediatico, sa generare entusiasmo e sviluppo."

L'eredità per il territorio: una guida per i visitatori

Tra i frutti più duraturi dell'evento ci sono gli strumenti informativi realizzati per l'occasione. Ai rappresentanti delle 16 nazioni e al pubblico è stata distribuita una brochure di due pagine che funge da guida turistica. La prima pagina, "Benvenuti a Castelnuovo Don Bosco", invita a scoprire il Colle Don Bosco con la sua basilica e le cantine, il ricco Museo Arti e Mestieri di un Tempo e l'antica Pieve di San Pietro.

La seconda pagina, dedicata a "Il Territorio", suggerisce itinerari naturalistici come i Sentieri del Don Bosco e la visita alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso. Ampio spazio è dedicato all’enogastronomia, con un focus sui vini Docg locali come il Freisa e la Malvasia, e sulle specialità dolciarie come le "Pesche di Chiusano". Questo materiale, concepito per sopravvivere alla manifestazione, rimarrà a disposizione di turisti e visitatori, trasformando l'evento sportivo in una promozione permanente del territorio.

Francesca Mezzogori

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