![Dalla perdita della casa al riscatto: il modello virtuoso della cartolarizzazione sociale [VIDEO]](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/S_2e2923a66f.png "Dalla perdita della casa al riscatto: il modello virtuoso della cartolarizzazione sociale [VIDEO]")
Sabato 20 dicembre, come da tradizione consolidata negli anni, la Mensa sociale comunale di Asti ospiterà il pranzo di Natale dedicato alle persone in difficoltà. Anche quest'anno l'organizzazione è affidata a One more life ODV, l'associazione di volontariato che da sempre dedica tempo, energie e cuore per regalare un momento di calore e dignità a chi si trova in condizioni di fragilità.
La chef e il menù speciale
La preparazione del pranzo sarà curata dalla chef Monica Esposito di Oeuf Catering di Asti, che contribuirà con professionalità e sensibilità alla realizzazione di un menù speciale pensato per rendere davvero festosa questa giornata. Un impegno che va oltre la semplice ristorazione, trasformandosi in un gesto di attenzione e rispetto verso chi siede a tavola.
La foto dello scorso anno
La rete della solidarietà
Il pranzo sarà reso possibile grazie al generoso contributo di tre realtà commerciali astigiane che hanno scelto di mettersi in gioco concretamente: Fazzone Pasta Fresca di viale Partigiani offrirà gli agnolotti, primo piatto del menù; Piemonte Carni di via Cavour donerà la carne; Astifrutta 2000 di via Umberto Grilli fornirà la verdura.
Tutte le altre spese necessarie per la realizzazione del pranzo, escluse quelle coperte dalle donazioni delle aziende coinvolte, saranno interamente sostenute da One more life, confermando l'impegno economico e organizzativo dell'associazione.
Ancora una volta, la collaborazione tra associazioni di volontariato, attività locali e singoli cittadini dimostra come la solidarietà possa trasformarsi in gesti concreti, capaci di portare calore e dignità a chi ne ha più bisogno. Il pranzo di Natale alla Mensa Sociale non è solo un pasto caldo: è un momento di condivisione, un'occasione per sentirsi parte di una comunità che non abbandona nessuno, soprattutto durante le festività quando la solitudine e le difficoltà economiche pesano ancora di più.
Un appuntamento che rappresenta il senso più autentico del Natale: prendersi cura dell'altro, senza clamore ma con costanza e generosità.