Asti si mobilita contro la chiusura del sito Konecta annunciata nel piano industriale 2026. Le RSU di SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL hanno organizzato una fiaccolata per domenica 21 dicembre, dalle 16 alle 17:30 in piazza Alfieri, in concomitanza con la chiusura dei Mercatini di Natale.
L’iniziativa nasce per sensibilizzare la cittadinanza sulle gravi conseguenze che il piano aziendale avrebbe su circa 400 famiglie astigiane, coinvolte in un trasferimento definito “forzato” verso Torino, insieme ai lavoratori e alle lavoratrici del sito di Ivrea, per un totale di 1.100 persone.
Secondo le organizzazioni sindacali, il trasferimento rappresenta una scelta insostenibile per molti: il pendolarismo quotidiano comporterebbe costi elevati e tempi incompatibili con la vita familiare, soprattutto considerando che in Konecta lavorano prevalentemente donne, spesso mamme, con contratti part-time e stipendi medio-bassi. Una situazione che rischia di trasformarsi in una vera e propria espulsione dal lavoro per chi non potrà permettersi di spostarsi.
"Il lavoro deve rimanere sul territorio" ribadiscono le RSU. Asti non può permettersi di perdere 400 posti di lavoro, in un contesto già segnato dall’abbandono di numerose realtà industriali e produttive. La chiusura del sito non colpirebbe solo le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, ma l’intero tessuto sociale ed economico della città, già fragile e messo a dura prova negli ultimi anni.
La fiaccolata vuole essere un momento di partecipazione civile e solidarietà, un segnale forte rivolto all’azienda e alle istituzioni affinché si apra un confronto serio per difendere l’occupazione e il diritto al lavoro ad Asti.