Quella che fino a pochi mesi fa sembrava un'opzione di lusso riservata a chi aveva urgenza di trasferire denaro, è diventata oggi la normalità operativa per milioni di correntisti italiani. La riforma voluta dall'Unione Europea ha innescato una vera e propria rivoluzione nel mercato bancario, portando a un drastico abbattimento dei costi per i bonifici istantanei. Secondo l'ultima indagine condotta dall'Osservatorio Segugio.it, le nuove regole che impongono agli istituti di credito di allineare i costi dei trasferimenti immediati a quelli ordinari hanno generato risparmi tangibili per i consumatori.
Disporre un pagamento che arriva a destinazione in pochi secondi non è mai stato così economico. L'analisi dei dati di dicembre 2025 evidenzia come la commissione media per un bonifico istantaneo sia scesa a soli 0,35 euro per operazione. Un cambiamento radicale che elimina il dilemma tra velocità e risparmio: oggi l'utente può scegliere la rapidità dell'accredito immediato senza dover sostenere spese extra significative.
Il panorama bancario italiano ha reagito prontamente alla normativa. Attualmente, il 59% delle banche permette ai propri clienti di effettuare bonifici istantanei a costo zero, a patto che l'operazione venga completata attraverso i canali digitali. Esiste tuttavia una marcata differenza in base alla tipologia di istituto scelto. Le banche online si confermano le più virtuose: nel 93% dei casi offrono il servizio gratuitamente, portando il costo medio per il cliente a una cifra irrisoria di 0,03 euro. Diversa la situazione per le banche tradizionali: sebbene si siano adeguate alla normativa, solo il 17% di esse offre la gratuità totale, mantenendo una commissione media di 0,74 euro per le operazioni disposte via web.
Il confronto con il recente passato rende l'idea della portata di questo cambiamento. Fino al 2024, i risparmiatori erano costretti a districarsi tra costi fissi e variabili che rendevano i bonifici immediati particolarmente onerosi. Le rilevazioni dello scorso anno mostravano una commissione fissa media di 1,74 euro, alla quale si sommava spesso una commissione percentuale dello 0,09% sull'importo transato. Questo meccanismo faceva lievitare i costi per le somme più ingenti: trasferire 10.000 euro nel 2024 costava in media 10,74 euro, mentre oggi la stessa operazione si conclude con un addebito medio di appena 35 centesimi, grazie alla totale scomparsa delle quote percentuali.
Tuttavia, resiste ancora un baluardo dei vecchi costi bancari: lo sportello fisico. Nonostante la digitalizzazione e le nuove norme, recarsi in filiale per disporre un bonifico rimane un'abitudine costosa. Sebbene sia sparita la commissione percentuale anche per le operazioni allo sportello, il costo fisso resta elevato: per un singolo bonifico eseguito con l'assistenza di un operatore, i clienti pagano oggi una media di 5,40 euro. Un dato che conferma come la rivoluzione dei pagamenti corra veloce, ma quasi esclusivamente sui binari del digitale.














