Per il 2026 il Popolo della Famiglia torna a mettere al centro dell’agenda politica il tema della natalità, rilanciando con forza la proposta del Reddito di Maternità. Un’iniziativa che prende forma concreta con l’annuncio di una raccolta firme in tutte le piazze d’Italia, accompagnata da una petizione nazionale già attiva online.
A spiegare le ragioni della mobilitazione è Cristina Zaccanti, coordinatrice regionale del PdF in Piemonte:
“A fronte dell’inverno demografico che stiamo vivendo, riproponiamo il Reddito di Maternità come un patto concreto tra la società e le donne che generano il nostro futuro”.
I dati, secondo il movimento, parlano chiaro. In Piemonte come nel resto d’Italia la natalità continua a calare. Nel 2024 la fecondità media è scesa a 1,14 figli per donna, rispetto all’1,17 del 2023, ben lontana dal valore di 2,1 necessario per il ricambio generazionale. Le prime stime sul 2025 indicano un’ulteriore flessione fino a 1,09 figli per donna.
A Torino il trend negativo si conferma: nel 2025 si sono registrati 985 decessi contro 502 nascite, nonostante l’ospedale Sant’Anna, punto di riferimento nazionale, mantenga un numero di parti stabile. Proprio nel capoluogo piemontese, nel febbraio 2025, si sono svolti gli Stati Generali della Natalità, ma per il PdF “non bastano convegni” per invertire la rotta.
“Per sostenere un vero capovolgimento culturale – sottolinea Zaccanti – servono strumenti concreti. Il Reddito di Maternità può offrire alle donne un diritto in più: quello di essere madri”.
Il tema è ribadito anche dal presidente nazionale del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, che parla di un Paese che «sta smettendo di credere nel proprio futuro». Continuare su questa strada, avverte, significa condannare l’Italia a un inverno demografico irreversibile.
Da qui l’appello diretto al Governo Meloni e al Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, guidato da Eugenia Roccella. “Non ci limitiamo alla critica – afferma il PdF – ma portiamo soluzioni concrete e imprescindibili”.
La proposta del Reddito di Maternità, già depositata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale nel 2018, prevede 96 mila euro garantiti a ogni madre italiana priva di reddito per ciascun figlio, pari a 1.000 euro al mese per otto anni, rinnovabili alla nascita di un secondo figlio e trasformabili in vitalizio alla nascita del quarto figlio o in caso di figlio disabile.
Dopo le festività, militanti e volontari del PdF scenderanno nelle piazze di tutta Italia per raccogliere firme e consenso. L’obiettivo è trasformare la petizione in una mobilitazione sempre più ampia, capace di portare il tema della natalità «in maniera oggettiva e inoppugnabile» all’attenzione delle istituzioni.
“Il nostro è un appello a coltivare il seme del futuro – conclude Zaccanti –. La maternità non deve più essere un ostacolo, ma un valore riconosciuto e sostenuto. La speranza per il 2026 si costruisce oggi, insieme “.














