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Attualità | 19 novembre 2018, 08:00

Sono scattati anche ad Asti i divieti di circolazione per i veicoli diesel più vecchi

Cui da oggi è interdetto l’accesso ad un ampio perimetro cittadino, fermo restando che sono previste anche numerose eccezioni e deroghe

La mappa dell'ampia area interdetta alla circolazione dei veicoli più vecchi

La mappa dell'ampia area interdetta alla circolazione dei veicoli più vecchi

Dalle prime ore della mattinata di oggi sono entrate in vigore anche ad Asti le misure antismog finalizzate a cercare di ridurre i valori delle polveri sottili (PM10), previste dalla direttiva Europea 2008/50/CE del 21 maggio 2008 e recepite nell’ottobre 2017 dalla Regione Piemonte. «Misure che adottiamo in quanto siamo tenuti a farlo – ha affermato il sindaco Rasero nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare il provvedimento – pur con la consapevolezza che da sole non basteranno a risolvere il problema».

L’applicazione dei provvedimenti – che interesseranno le auto diesel più vecchie, ovvero con motori da Euro 0 a Euro 3, e pertanto più inquinanti – ha comportato un’enorme e complessa mole di lavoro per gli uffici comunali, che hanno dovuto predisporre un ampio perimetro cittadino, molto più esteso della sola ZTL, interdetto alle auto più inquinanti.

Un lavoro reso particolarmente complesso dalla conformazione viaria della città che, non essendo strutturata né a scacchiera (come ad esempio Torino) e né ad anelli rende difficile limitare l’accesso al centro cittadino ai diesel oggetto del provvedimento.

Le quali – ferme restando numerose eccezioni che sono rigorosamente dettagliate nell’ordinanza del sindaco, la numero 98, che istituisce il provvedimento – potranno circolare liberamente nell’area esterna al perimetro circoscritto dalle seguenti direttrici, che invece rimarranno percorribili: via Antica Cittadella, corso Palestro, via Ponte Verde, corso Alessandria (tratto compreso tra corso Casale e via Ponte Verde), corso Casale, corso Volta, strada al Fortino, via G. Roreto, viale Partigiani, piazza Porta Torino, corso Don G. Minzoni, piazza Amendola, corso G. Matteotti, piazza G. Marconi, corso L. Einaudi (tratto verso corso Savona), piazza L. da Vinci (lato opposto a via L. Borgo), via A. Artom, corso F. Cavallotti (tratto compreso tra via Antica Cittadella e via A. Vigna), via A. Vigna (tratto compreso tra corso F. Cavallotti e via O. Dogliotti), via O. Dogliotti (tratto compreso tra via A. Vigna e piazza L. da Vinci).

Fermo restando la possibilità per tutti i veicoli di raggiungere, seguendo la via più breve sia in entrata che in uscita, i “parcheggi di attestazione” dove i mezzi potranno sostare consentendo poi di spostarsi nel centro a piedi. I parcheggi individuati sono quello di piazza Campo del Palio, ex Way Assauto, Area Fabrizio de Andrè (ex Caserma Colli di Felizzano), via Natta (area interna su due piani) e il parcheggio del Tribunale (piazza G. Pasta/via G.G. Govone).

«Dobbiamo cogliere l’occasione per favorire una serie di situazioni ed immaginare processi che cambieranno il volto della città. Anche perché attualmente abbiamo un’isola pedonale che di fatto non è tale, poiché ci passano quotidianamente molti furgoni e non solo», ha ancora affermato Rasero, guardando non soltanto al piano antismog ma al progetto di rivedere prossimamente, insieme ad Asp, l’intero piano urbano e parcheggi.

Il piano antinquinamento prevede l’applicazione di due tipi di limitazioni: permanenti e temporanee. Le prime saranno valide tutto l’anno e nell’arco dell’intera giornata e interesseranno i veicoli diesel omologati fino all’Euro 2. Con integrazione, nel periodo compreso tra il primo ottobre e il 31 marzo, per ulteriori divieti: dalle 8.30 alle 18.30, per veicoli adibiti al trasporto persone omologati Euro 3 e l’intera giornata per ciclomotori e motocicli inferiori all’Euro 1.

Venendo invece alle misure temporanee, sono strutturate su due livelli. Nel caso i livelli di PM10 rilevati superino per 4 giorni consecutivi la soglia giornaliera verranno attivate le limitazioni indicate come “Livello Arancio”: dalle 8.30 alle 18.30 non potranno circolare anche i veicoli Euro 4 adibiti a trasporto persone, mentre per quelli adibiti a trasporto merci il blocco sarà in vigore dalle 8.30 alle 12.30 per gli Euro 1, 2 e 3, anche il sabato e festivi.

Ancor più restrittivi i limiti previsti dal “Livello Rosso”, che scatterà nel caso il superamento del livello di polveri sottili si verifichi per 10 giorni consecutivi, che comporteranno il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 12.30 anche per i diesel Euro 4.

Naturalmente il provvedimento contempla anche numerose eccezioni che spaziano dai veicoli di interesse storico o collezionistico a quelli per “car pooling” con a bordo almeno tre persone; veicoli delle forze armate, organi di polizia, vigili del fuoco, Protezione Civile; mezzi di trasporto pubblico; mezzi usati per il trasporto di portatori di handicap o sottoposte a terapie, interventi o esami dimesse da ospedali o case di cura. Mentre i residenti nel perimetro interessato dal provvedimento potranno godere di una deroga oraria con limitazione del blocco dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.30

Rimane infine da sottolineare che, vista la complessità del provvedimento, l’Amministrazione comunale ha previsto una campagna informativa con l’apposizione di apposita cartellonistica che indicherà anche come raggiungere i parcheggi di attestazione più vicini.

Gabriele Massaro


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