C'è tutto il mondo economico piemontese e torinese questa mattina in piazza Castello per ribadire il sì Tav.
"Sono venuto - commenta il Presidente della Camera di commercio di Torino Vincenzo Ilotte- perché è giusto appoggiare qualsiasi manifestazione a sostegno della Torino-Lione, soprattutto se sono apolitiche." Severo il giudizio su Toninelli da parte di Ilotte: "Trovo che la parte che sta tenendo il ministro sullo studio di fattibilità sia imbarazzante".
Molto critico il giudizio anche dell'Ascom Torino sull'analisi costi-benefici dell'opera consegnata negli scorsi giorni al governo dalla Commissione.
"Il fatto che Ponti dica - commenta la Presidente Maria Luisa Coppa - che i soldi del Tav devono essere usati per immigrati è una valutazione politica, che ci dà ragione a pensare che questa commissione sia stata indirizzata politicamente".
"Siamo qua - commenta il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli, a testimoniare ancora una volta che quest'opera è da fare. Non farlo - aggiunge Ravanelli - significa uscire dal corridoio Mediterraneo, che non è che non si farà, ma passerà a nord tagliando fuori il nord Italia, la Lombardia, la Liguria e il Piemonte".
"Anche oggi - commenta il Presidente di API Torino Corrado Alberto - abbiamo avuto la dimostrazione che la Tav è chiesta non dalle consorterie di potere ma dalla gente che lavora e che produce".
Alberto aggiunge :"La Tav serve a tutti, non solo a Torino ma all'Italia. La presenza qui di centinaia di sindaci lo testimonia. Da parte nostra continueremo a lottare non solo per la Tav ma per un progetto di sviluppo fatto di investimenti per un futuro di crescita sociale ed economica".
"Siamo di nuovo qui oggi - ha commentato il Presidente dell'Unione Industriale Dario Gallina - col mondo delle imprese a testimoniare che il Governo faccia la scelta giusta, una scelta fatta per altro da alcuni decenni quindi sarebbe da mettere in discussione accordi internazionali, leggi e anche posti di lavoro e il futuro della competitività del nostro Paese".
"Sono contento - ha aggiunto Gallina - che la Lega stia prendendo una posizione più marcata di ragionevolezza. Capisco le ragioni dei 5 stelle, ma la forza politica sta nel cambiare anche idea quando ci sono realtà dei fatti che te la fanno cambiare."
“Abbiamo aderito a questa iniziativa, insieme ai cittadini, al mondo delle istituzioni, delle categorie produttive e dell'associazionismo - dichiarano segretari generali della Cisl Torino e Piemonte, Domenico Lo Bianco e Alessio Ferraris - per rivendicare e sostenere il futuro del Piemonte e del Paese. Siamo convinti che l’opera vada realizzata perché farà la differenza per le generazioni che verranno”.
Presente anche Ferruccio Dardanello, ex presidente di Unioncamere Piemonte, che ha ribadito il suo sì alla Torino-Lione: "Spero che nella storia di questo paese sia una giornata importante, che si capisca quali sono le cose che servono per crescere, per dare risposte positive oggi e alle future generazioni. La Tav deve essere assolutamente realizzata. Oggi sono andato sulla tomba di Cavour, a portare una corona per dire quanto era stata folgorante la sua idea 150 anni fa di iniziare a perforare la Alpi per arrivare in Italia".
"Spero che il suo esempio serva ad oggi per avere la lungimiranza politica di programmare il futuro", ha concluso Dardanello. "Non vogliamo essere il fanalino di coda, ma lavorare per mettere assieme nuove pagine del nostro futuro. Dobbiamo costruire le condizioni per incrementare il lavoro, ma se le imprese non crescono come possiamo pensare di farlo?".