Nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi si è conclusa oggi, lunedì, l’iniziativa rotariana “Un ponte di solidarietà per Genova”. La raccolta fondi aveva un obiettivo ben definito: il sostegno temporaneo delle madri e dei figli, che nel tragico crollo del Ponte Morandi a Genova, hanno perso il capofamiglia. Le famiglie che hanno ricevuto, esattamente cinque mesi dopo il crollo, il contributo del Rotary, sono state individuate insieme con il Comune di Genova, che lavorando a stretto contatto con il Governatore del Distretto 2032 del Rotary, che comprende tutta la Liguria e le province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo, hanno definito i criteri di ripartizione dei fondi, basati principalmente sull’età degli orfani.
Centosettantamila euro per continuare a studiare, per non cancellare i sogni dell’infanzia, per salvare i progetti dell’adolescenza. Otto famiglie straziate dal dolore hanno ricevuto dal Rotary una testimonianza di affetto e un aiuto concreto per ritrovare un po’ di serenità economica. Al “Ponte di solidarietà per Genova” hanno partecipato tutti club di servizio della famiglia rotariana. Nella foto: Il Governatore del Distretto 2032 del Rotary Gian Michele Gancia, illustra l’iniziativa in Comune a Genova.