Sono tanti i temi caldi per la sanità astigiana che da inizio anno si trova senza il direttore generale, andato a guidare la ASST di Monza.
Sul tavolo i tempi di attuazione per il presidio sanitario della Valle Belbo, i trasporti di emergenza delle ambulanze del 118, la permuta degli immobili Asl (vecchio ospedale) di Asti, la definizione dell’ambito del distretto socio-sanitario, la proposta di centro diurno per disabili presentata dall’associazione Anfass.
Da tempo i sindaci dell'astigiano chiedevano un incontro su questi temi (qui il precedente articolo) e oggi, 21 gennaio, l'assessore alla Sanità Antonio Saitta, ha incontrato il presidente della Provincia di Asti e sindaco di Canelli, Marco Gabusi, il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, l’assessore comunale Mariangela Cotto, il sindaco di Nizza, Simone Nosenzo e la consigliera regionale, Angela Motta.
“Venerdi in Giunta - ha spiegato Saitta - nomineremo il commissario dell’Asl di Asti che sarà il riferimento operativo per tutta una serie di questioni che oggi abbiamo affrontato. Convocheremo a breve un’assemblea dei sindaci per trattare i temi principali che riguardano la sanità astigiana: dai tempi di attuazione per il presidio sanitario della Valle Belbo per il quale la Regione ha investito 28 milioni con l’obiettivo di terminare l’opera, ai trasporti di emergenza delle ambulanze del 118, alla permuta degli immobili Asl di Asti, alla definizione dell’ambito del distretto socio-sanitario, alla proposta di centro diurno per disabili presentata dall’associazione Anfass. Il Commissario avrà il mandato di istituire un tavolo di lavoro ristretto con i sindaci.”
“Ho ricordato ai sindaci dell’Astigiano - continua Saitta che in questi anni il Piemonte è diventata la prima Regione in Italia per i Lea ed è una delle Regioni benchmark per i costi-standard. Ad Asti, la sanità è di ottimo livello, con medici e professionisti sanitari assai apprezzati. Anche sul fronte dell’assistenza territoriale ci sono spazi per migliorare l’offerta.”
Soddisfatti gli interlocutori che sperano si siano gettate basi per un buon lavoro futuro. "Avremmo voluto un direttore al posto del commissario ma apprezziamo le spiegazioni e l'impegno di Saitta - spiega Maurizio Rasero - di fatto il commissario avrà gli stessi poteri di un direttore".
Dalla graduatoria fatta per scegliere Mario Alparone, chi aveva i requisiti ha trovato un posto di lavoro, quindi la necessità di avere subito qualcuno al timone, ha escluso la possibilità di indire un nuovo concorso. "La strada migliore quindi - continua Rasero - è quella del Commissario che dovrà occuparsi di importanti tematiche".
La terna degli immobili Asl è quindi approdata sul tavolo dell'assessore Saitta grazie anche all'avvallo del vice presidente Aldo Reschigna che sta seguendo la pratica; mancavano le considerazioni della Asl ed ora è sicuramente tra le priorità da proporre al neo commissario.
"Anche sul centro Anfass - conclude Rasero, dobbiamo avere una risposta. Una struttura di questo tipo è già riconosciuta nell'alessandrino, la Regione ne ha riconosciuta un'altra nell'alessandrino, abbiamo chiesto di porre attenzione anche sul territorio astigiano".
Soddisfatti e propositivi anche Marco Gabusi e Simone Nosenzo:"Finalmente la Regione nominerà il Commissario così potremo iniziare a lavorare, tutto verrà trattato nella specifica conferenza dei sindaci dove ci sarà un contatto diretto, abbiamo avuto rassicurazioni e ci sarà un confronto anche con la Croce Rossa e Verde. Analizzeremo anche le carenze di servizio"
