Proseguono in Valle Bormida gli incontri finalizzati alla condivisione dei contenuti del programma nazionale Aree Interne. Mercoledì 30 gennaio, dalle 9.30, nel castello di Monastero Bormida, si parlerà di sanità, servizi socioassistenziali e sviluppo economico.
Il principio fondamentale dell’iniziativa è quello di lavorare in sinergia per integrare un territorio oggi sottoposto alle limitazioni connesse all’elevata frammentazione amministrativa e di gestione dei servizi di pubblico interesse, attraverso iniziative comuni che interessino tutto l’ambito progettuale.
Il progetto, denominato Area Interna Valle Bormida, coinvolge 33 paesi delle valli Bormida e Uzzone: Bubbio, Cassinasco, Cessole, Loazzolo, Mombaldone, Monastero Bormida, Olmo Gentile, Roccaverano, San Giorgio Scarampi, Serole, Vesime e Sessame in provincia di Asti, che usufruiranno di un rilevante sostegno economico da parte dello Stato (dipartimento coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri) e dell’Unione europea con l’intermediazione della Regione Piemonte.
L’Unione Montana Alta Langa, presieduta dal sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito, è l’ente capofila del progetto-strategia.
La prima fase operativa del progetto permetterà di elaborare una strategia territoriale che, dopo aver individuato le maggiori criticità, porterà a costruire una re-infrastrutturazione dei servizi sanitari, assistenziali e scolastici, propedeutici a un nuovo sviluppo di attività produttive per utilizzare al meglio le potenzialità dell’area. Fondamentale è il coinvolgimento e l’approfondito confronto con i portatori d’interesse del territorio: azienda sanitarie locali, gestori dei servizi socioassistenziali, istituzioni scolastiche e operatori economici di vari settori produttivi.
Per condividere idee e proposte è possibile scrivere un’e-mail a unione.altalanga@libero.it o tramite la pagina di Facebook denominata Area Interna Valle Bormida.