La Legge 219/2017 recepisce la Convezione Europea di Bioetica del 1997 introducendo il concetto di alleanza terapeutica, che viene allargato all’equipe sanitaria, nella consapevolezza che il percorso di cura moderno ha assunto una dimensione multi-professionale. Nelle Strutture socio-sanitarie la legge può portare notevoli benefici operativi, in quanto il concetto di alleanza terapeutica coinvolge anche le persone individuate dall’assistito.
Non ci sono soltanto aspetti positivi in questo nuovo testo normativo: infatti, sia la nutrizione che l’idratazione artificiale (NIA) vengono classificati come atti terapeutici e non più come atti di cura del corpo, con la conseguenza giuridica che si deve ottenere ogni volta il consenso scritto da parte della persona assistita.
Anche le modalità di registrazione del consenso vengono disciplinate in modo preciso, come sono previste particolari condizioni per revocarlo. Allo stesso tempo, occorre confrontare il testo della legge con i doveri professionali contenuti nel Codice deontologico dei medici e degli infermieri, in quanto sono state rilevate alcune criticità comparative.
Infine, si trova un richiamo alla Legge Gelli-Bianco sulla responsabilità professionale dei sanitari, in quanto la legge richiama le buone pratiche clinico-assistenziali. Questi sono alcuni aspetti che saranno discussi durante l’incontro che si terrà Giovedì 21 marzo 2019 alle 14.30 presso la Casa di riposo della Città di Asti, (via G. Bocca, 7).
La partecipazione è gratuita. Richiesta l'iscrizione per e-mail all'indirizzo anaste.piemonte@virgilio.it.