In Piemonte la situazione idrica entra in una fase critica. Secondo i dati diffusi da ANBI Piemonte, al 14 agosto la mancanza di precipitazioni e l’ondata di caldo con temperature da bollino rosso stanno riducendo ulteriormente la disponibilità di risorse idriche a fini irrigui. Le portate dei corsi d’acqua risultano già sotto la media stagionale e l’assenza di neve alle quote medio-alte – con lo zero termico oltre i 4500 metri – peggiora ulteriormente lo scenario.
Il momento è particolarmente delicato per il comparto agricolo: la fase di fioritura del riso, in corso nelle risaie del distretto più esteso d’Europa, rischia di essere compromessa proprio a fine stagione. L’Osservatorio utilizzi idrici aveva inizialmente fissato un livello di severità “media con precipitazioni”, ma le piogge attese non sono arrivate. Ora si propone di innalzare la severità a “alta” per i bacini dei torrenti Elvo e Cervo e per alcune derivazioni specifiche.
Previsioni in peggioramento
Le prossime settimane si preannunciano difficili: senza piogge e con temperature elevate, il fabbisogno irriguo aumenterà in concomitanza con la maturazione delle colture. Le ricadute sulle principali produzioni agricole potrebbero essere gravi, soprattutto per cereali e orticole.
Situazione dei corsi d’acqua
Fiume Po: a Chivasso il Canale Cavour deriva 35 m³/s, a fronte di una concessione di 110 m³/s.
Fiume Dora Baltea: alimentato dallo scioglimento di nevi e ghiacciai valdostani, vede il Canale Farini derivare 17 m³/s, ma con forti oscillazioni nelle portate.
Fiume Sesia: sponda destra in sofferenza estrema, con disponibilità pari a zero e chiusura della Roggia Marchionale di Gattinara dal 9 agosto; sulla sponda sinistra avviate turnazioni e riduzioni fino al 50%.
Torrenti Cervo ed Elvo: portate ridotte al minimo. La Roggia Marchesa registra un -95% ed è inattiva per gran parte della giornata, mentre la Roggia Mottalciata segna -80%. Per l’Elvo, il Naviletto di San Damiano è completamente a secco e il Naviletto delle Baragge ridotto dell’80%.
Laghi e invasi sotto i livelli stagionali
Lago Maggiore: al 12 agosto, il livello a Sesto Calende è di 0,29 m (media del periodo: 0,60 m). Gli afflussi, 110,9 m³/s, sono meno della metà della media storica (244 m³/s).
Invasi del Biellese: volumi in calo in tutti i bacini principali: Ostola al 58% della capacità, Ravasanella al 47%, Ingagna al 73%.
ANBI Piemonte lancia l’allarme: senza un cambio di rotta meteorologico, il rischio è di concludere l’estate con una crisi idrica ancora più grave, che potrebbe compromettere non solo il raccolto di quest’anno, ma anche le scorte idriche per la prossima stagione agricola.