“L’Italia è orgogliosa di contribuire, con la comunità internazionale, ad alleviare, per quanto possibile, le condizioni di disagio delle popolazioni del Mozambico colpite dal ciclone Idai”.
Con queste parole Angelo Borrelli, capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile ha saluto la partenza dell’Emergency medical team della Regione Piemonte, avvenuta dall’aeroporto militare di Villafranca di Verona. Da qui infatti, presso la sede del Terzo stormo dell’Aeronautica militare, è decollato un Boeing KC 767 dell’Aeronautica militare con a bordo operatori e materiale logistico.
Borrelli ha coordinato le operazioni per l’invio del contingente nella città di Beira, la più colpita dalla furia del ciclone (si registrano strade e ospedali distrutti e l’assenza di acqua potabile) ed ha voluto essere presente a Verona per salutare l’equipaggio e il personale sanitario in partenza.
Il capo dipartimento si è interfacciato con il “team leader” dell’EMT, il dottor Mario Raviolo, che guida la struttura di Maxiemergenza regionale. Borrelli ha poi anche incontrato personalmente medici, infermieri, tecnici e volontari di Protezione civile in partenza per il Mozambico.
“Ancora una volta – ha aggiunto - il Sistema di Protezione civile italiano si dimostra pronto a rispondere alle esigenze di chi sta soffrendo”.
Come confermato da Borrelli, la struttura del dottor Raviolo opererà a Beira, con l’allestimento del Posto medico avanzato – dotato anche di unità chirurgica e sala operatoria da campo – nei pressi dell’ospedale cittadino fortemente danneggiato.
L’operazione rientra nelle attività per l’invio del materiale sanitario da parte del Governo italiano, all’interno della missione di assistenza internazionale nata su richiesta della Commissione Europea agli Stati membri, e operata di concerto con la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e con il supporto del Ministero della Difesa.