Nonostante sia stata la giornata conclusiva di ‘Ortogiardinovino & Dispensa’, apprezzata manifestazione primaverile organizzata dalla Pro loco, per Motta di Costigliole è stata in realtà una domenica molto triste, perché contrassegnata dalla scomparsa dell’ottantatreenne Giuseppe Saracco.
Figura molto nota e stimata in tutto il costigliolese, per molti anni imprenditore agricolo, si era sempre speso con grande generosità per la comunità, prima in veste di consigliere comunale e successivamente partecipando a tutte le iniziative organizzare dalla Pro loco (che ora lo ricorda, in apertura della propria pagina Facebook, con un commosso "Ciao Giuseppe" listato a lutto) in veste di eccellente cuoco. E' stato, inoltre, uno dei fondatori del coro K2 di Costigliole d'Asti.
Il tutto parallelamente alla lunga battaglia che per anni lo ha visto lottare contro una malattia che, pur avendolo indebolito fisicamente, non ne aveva fiaccato lo spirito. Fino alla giornata di ieri, quando si è spento presso l’hospice di Nizza Monferrato, circondato dall’affetto dei famigliari.
L’annuncio del decesso è stato dato dal figlio Gianni, medico veterinario co-titolare di un noto studio di corso Torino, per tramite di un messaggio pubblicato sul proprio profilo Facebook. Nel post, dopo aver ringraziato quanti hanno accompagnato la famiglia in questo doloroso percorso, Gianni Saracco sottolinea le difficoltà che i parenti di malati terminali debbono ancora oggi affrontare.
“Mio padre è stato assistito nel migliore dei modi perché noi ci siamo attivati con amici cugini e professionisti – scrive – ma per chi è solo e non ha possibilità economiche, questo percorso verso la morte sarebbe stato veramente arduo. L’assistenza ospedaliera ha parecchie lacune e per quanto riguarda la dignità della salma credo proprio che si debba ancora fare molto.
Non è possibile che non si possa procedere alla vestizione della salma perché dal sabato pomeriggio al lunedì mattina la camera mortuaria resta chiusa. Questo accade a Nizza Monferrato e pertanto quel freddo ammasso di ossa di mio padre resterà nudo sotto un lenzuolo finché lunedì mattina non arriverà l’addetto dell’ospedale alle ore 8.30 per prendere i suoi abiti, niente cravatta perché lui come me non la sopportava...”
Oltre al già citato figlio Gianni, Giuseppe Saracco lascia la moglie Maria, la figlia Donatella (titolare di un negozio di abbigliamento in frazione Motta) con il marito Teo, l’amata nipote Irene, le cognate Cristina, Luciana, i nipoti Annalisa, Guido (rettore del Politecnico di Torino), Susi, Maurizia, Massimo e parenti tutti.
I funerali, officiati da don Roberto Zappino, avranno luogo domani mattina alle 10.30 presso la parrocchia di Motta, con partenza dall’ospedale di Nizza Monferrato alle 10. Il Santo Rosario verrà invece recitato, sempre presso la parrocchia della frazione, questa sera alle 21.
Anche la nostra redazione si unisce alle condoglianze per la scomparsa del caro Giuseppe.