L’Archivio di Stato di Asti, in collaborazione con Alice Raviola (Università degli Studi di Milano) presenta le “Conversazioni del giovedì in Archivio di stato di Asti – Chiacchierate di storia e arte”.
Nell’ambito dell’appuntamento in programma giovedì 23 maggio, alle 17, Marco Dolermo discuterà con Alice Raviola sul tema “In Asti e nel mondo. Un ebreo al Cairo: Raffaele Ottolenghi (1860-1917), il sionista critico”.
“La modernità ebraica, nata all’inizio del diciassettesimo secolo, segnò la progressiva fine dell’ebraismo critico – si legge nella locandina dell’evento – Il vice-console Raffaele Ottolenghi (1860-1917), ebreo di Acqui imparentato con un ramo omonimo di Asti, sionista spirituale, naturalmente avverso ai simboli e al linguaggio del potere, critico nei confronti del progetto statuale in Palestina di Theodor Herzl, comprese che l’esistenza di Israele non poteva essere disgiunta dalla compagine musulmana che da secoli, nell’ambito della comune famiglia semitica, intrecciava la propria cultura con quella ebraica. Fautore del dialogo tra ebrei e musulmani, Ottolenghi, ebreo paria, fu ribelle anche alla vita quando, conscio di appartenere a un’umanità coinvolta in un maelstrom di guerre e totalitarismi, quella volle togliersi”.
Appuntamento gratuito, ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.