"Mi sembra che le indicazioni, fra sondaggi e voto europeo, annuncino la vittoria netta di Cirio. Questo dimostra che il Piemonte vuole voltare pagina e dare vita ad una nuova avventura".
Così il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli, a Palazzo Lascaris per lo scrutinio delle elezioni regionali, è intervenuto sul risultato delle consultazioni del 26 maggio.
"Abbiamo tantissimi posti - ha aggiunto Ravanelli - da recuperare in termini economici: ora siamo a metà classifica, ma questo non è imputabile alla giunta uscente, anche se ha portato avanti l'ordinaria amministrazione senza capire che si sta vivendo un momento epocale come Industria 4.0".
"Momenti come questo - ha aggiunto Ravanelli - necessitano di scelte forti, che non ci sono state". Ravanelli ha poi voluto lanciare un messaggio alla nuova probabile giunta regionale di centrodestra. "Contiamo sul fatto - ha detto - che Cirio e la nuova giunta vogliano collaborare con noi e sfruttare la conoscenza diretta che abbiamo del tessuto economico del Piemonte".
Il Presidente di Confindustria Piemonte ha poi voluto allargare lo sguardo al risultato delle Europee. "Ciò che conta - ha detto - è che l'Italia non rimanga isolata in Europa. La Lega deve cooperare con le altre forze, senza dimenticare di portare avanti le sue idee di Europa basata sulla crescita e non vincoli". Regole che per Ravanelli si devono cambiare "stando dentro la UE".
Sull'esito delle urne per il Presidente di Confindustria Piemonte "anche il PD non è andato male: quello che è stato sconfitto è il concetto di decrescita felice del M5S". "Ci vuole crescita, sviluppo - ha precisato - e nuove opportunità di lavoro- tutto ciò è perfettamente sintetizzato dalle infrastrutture e dalla Tav, che è la vera vincitrice di questa elezioni".
"Non a caso Salvini ha dichiaro che adesso l'agenda di governo cambierà e cambierà soprattutto sulle grandi infrastrutture, a partire dalla Torino-Lione. Ero ottimista prima che si sarebbe fatta, ora sono sicuro" ha concluso Ravanelli.