L'EUROPA
La circoscrizione Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia) porterà al Parlamento Europeo i nuovi parlamentari: 9 deputati per la Lega, 5 del Pd e 2 per il Movimento 5Stelle, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
LEGA NORD (40,7%): Matteo Salvini (693.444 preferenze), Angelo Ciocca (89.687), Silvia Sardone (44.885), Isabella Tovalgieri (32.285), Danilo Lancini (21.947), Gianna Gancia (19.148), Stefania Zambelli (18.778), Alessandro Panza (18.174) e Marco Zanni (17.922).
PARTITO DEMOCRATICO (23,4%): Giuliano Pisapia (266.369 preferenze), Irene Tinagli (105.683), Piefrancesco Majorino (92.999), Patrizia Toia (79.394) e Brando Bonifei (50.552).
MOVIMENTO CINQUE STELLE (11,1%): Eleonora Evi (16.962 preferenze) e Tiziana Beghin (14.824).
FORZA ITALIA (8,8%): Silvio Berlusconi (186.752 preferenze) e Massimiliano Salini (37.033)
FRATELLI D’ITALIA (5,6%): Giorgia Meloni (92.354 preferenze) e Carlo Fidanza (10.890)
L’Astigiano e il presidente
Con il 57, 7 % e 66.377 preferenze, Alberto Cirio si conferma anche nell’astigiano saldamente in testa nei confronti di Sergio Chiamparino che si ferma al 29,37 (30.729 preferenze). Solo 12,47 per Giorgio Bertola (13.46 preferenze), mentre Valter Boero non arriva neppure all’1% fermandosi allo 0,46% con 479 voti.
L’astigiano si conferma in linea con il resto del Paese con il balzo in avanti della Lega, la tenuta buona del Partito Democratico grazie anche alla nuova unità portata da Zingaretti e il crollo del Movimento 5 stelle.
Anche da noi ottimo il risultato di Alberto Cirio (Centrodestra) che con 60.3777 preferenze e il 57,7%, stacca brutalmente Sergio Chiamparino (Centrosinistra) che si ferma sul 29,37% (30.729 preferenze). Solo 12,47% per Giorgio Bertola (M5S) (13.046 preferenze) e neppure l’1% per Valter Boero (Popolo della Famiglia) che si ferma allo 0,46%, incassando 479 preferenze.
Possibile assessorato per il canellese Marco Gabusi (infrastrutture?), mentre tra gli eletti al consiglio regionale potrebbe arrivare Fabio Carosso (Lega). Qualche possibilità per Giorgio Ferrero (PD)
Una campagna elettorale sottotono, attacchi tra alleati di partito a livello nazionale e i temi cari alla Lega che sa parlare “alla pancia delle persone”, hanno portato a questa virata anche in Regione che dovrà fare i conti con tutte le diverse sensibilità.
LE COMUNALI
Erano 92 i comuni al voto dopo il commissariamento di Moncucco (QUI TUTTO L'ELENCO DEGLI ELETTI) e ci sono state alcune sorprese. Sarà commissariata infatti anche Settime perché la lista unica del candidato Guido Rosina non ha raggiunto il quorum a causa delle tante schede nulle o bianche bianche.
A Vaglio Serra invece si andrà al ballottaggio perché i due candidati, Fulvio Gatti e Bartolomeo Verri hanno ottenuto entrambi 87 voti. Un solo voto invece a Rocchetta Palafea ha stabilito che il nuovo sindaco sarà Giuseppe Rattazzo che ha ottenuto 120 voti, mentre il suo contendente Giancarlo Cabiati ne ha totalizzati 119.
C’era molta attesa su Canelli, San Damiano e Costigliole d’Asti. La città del vino ha visto il predominio di Paolo Lanzavecchia (appoggiato da Marco Gabusi, sindaco uscente e possibile assessore della Giunta Cirio) con 2317 voti e il 44 % delle preferenze. 36,71% per Mauro Stroppiana e solo il 19,24 per Fausto Fogliati.
Nessuna continuità per San Damiano dove vince Davide Migliasso con 2.394 voti e il 53,45% contro la “delfina” del sindaco uscente Mauro Caliendo, Silvia Benotti che ottiene comunque un bel risultato fermandosi al 46,55% con 2085 preferenze.
Costigliole d’Asti dopo l’era Borriero, premia Enrico Alessandro Cavallero che totalizza il 38,93% con 1.287 voti. Ad un soffio Luigi Baldi con 1283 voti e il 38,81%. Decisamente staccato Pierluigi Stella che con 736 voti raggiunge il 22,26%.