Con 8.347 preferenze Marco Gallo è stato il recordman per voti ottenuti nelle elezioni di un anno fa in provincia di Cuneo, ma anche il più votato della Lista Civica Cirio su tutto il Piemonte. L’ex sindaco di Busca è entrato nella giunta da outsider della macchina regionale. E subito con cariche di un certo spessore: dalla Montagna, all’Urbanistica, passando per la Tutela delle Aree Protette, alle Attività Estrattive, Programmazione territoriale, biodiversità e Tartuficoltura.
Numerose deleghe delle cui attività, a 365 giorni di distanza, si è data evidenza, insieme al collega di partito in giunta Gianluca Vignale, assessore all’Urbanistica della Regione, in un incontro al 40° piano del Grattacielo della Regione Piemonte.
"Un anno intenso che ci ha visto per 12 mesi impegnati su più fronti - ha commentato Marco Gallo a margine dell’incontro - Ho portato la mia esperienza da sindaco cercando di attuare il pragmatismo e la concretezza nel mio ruolo di assessore, cercando di affrontare i problemi quotidiani, rimboccandoci le maniche, cercando delle soluzioni e ascoltando tutti gli amministratori che abbiamo ricevuto o incontrato sul territorio."
Gli interventi sulla montagna
Per quanto riguarda la montagna il triennio 2025-2027 ha visto stanziamenti che riguardano il sistema neve, la montagna, i Gal, le Green Communities e le Unioni Montane con 40 milioni oltre a 600 mila euro per salvare le scuole di montagna ed evitare lo spopolamento di chi sceglie di vivere in territori montani piemontesi. Portata avanti la sinergia con le 14 Gal presenti in Piemonte che possiedono una dotazione di 51 milioni e 400mila e progetti con contributi attivati per 81 milioni emanati su 210 bandi.
Sul sistema neve il Piemonte è intervenuto con 50 milioni per il potenziamento dell'industria sciistica, un intervento che, secondo le stime, genererà un miliardo di ritorno per l’indotto montano. C’è poi il tema della promozione: tra i desiderata attuati da Gallo c’è il ritorno del Salone della Montagna nel 2026, un luogo dove promuovere le peculiarità e anche le attività per potenziare un prodotto turistico tipico del Piemonte. Mentre resta un obiettivo ancora lontano quello dello skipass unico del Piemonte. Più probabile che si procederà, vista la diversa tipologia degli impianti piemontesi, a territori contigui. I primi a poter sperimentare un biglietto unico potrebbero essere i comprensori del Cuneese. Ma, sicuramente, non ancora nella prossima stagione.
Dall'urbanistica al tartufo
C’è poi il lavoro riguardante la delega all’Urbanistica che ha come obiettivo primario la revisione della legge urbanistica n.56, che risale al 1977. Parallelamente al "Cresci Piemonte”, la misura di semplificazione che intende dimezzare i tempi delle procedure urbanistiche.
Infine 10 milioni di euro impegnati per la tutela della biodiversità, 25 milioni attraverso sette bandi per la tutela delle foreste e un investimento di 700 mila euro tra i proprietari delle 22mila piante segnalate come produttive e incentivi per il rilancio delle tartufaie in declino. Inoltre 120 mila euro sono stati investiti nella ricerca e più di 200 mila sono invece destinati alla promozione degli eventi.