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Attualità | 31 luglio 2019, 18:05

Persone con disabilità: l'assessore regionale ai Diritti interviene contro le discriminazioni in ambito lavorativo

Focus sulla legge che prevede l’occupazione obbligatoria di persone con disabilità. Prime stime parlano di almeno 3000 casi di aventi diritto al lavoro, che, in realtà, non ce l'hanno

Alcuni momenti della conferenza

Alcuni momenti della conferenza

L’assessore ai Diritti della Regione Piemonte, Roberto Rosso, affiderà all’Agenzia Piemonte Lavoro l’incarico di un’analisi approfondita dell’applicazione della legge 68/99 in Piemonte (quella che prevede l’occupazione obbligatoria di persone con disabilità) al fine di verificare la sua effettiva applicazione, prima nel settore pubblico, poi in quello privato.                

È quanto emerso nel corso dell’incontro che si è svolto oggi, 31 luglio, presso la sede regionale di c.so Regina 174 a Torino, con i rappresentanti di alcune delle associazioni, federazioni e coordinamenti delle persone con disabilità attive in Piemonte.

Erano presenti gli esponenti di FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap); della CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e dell’ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazioni Handicappati Trasporti).

Rimuovere le discriminazioni attraverso la sinergia con le associazioni

La rimozione delle cause di discriminazione è uno dei compiti che la legge regionale n. 5 del 2016 affida a questo assessorato - ha spiegato Rosso - e per fare questo il rapporto con le associazioni è strategico, anche per avviare delle iniziative che siano davvero utili”.

L’incontro è servito per dare in via a questo confronto sull’applicazione in Piemonte della normativa, nazionale e regionale, contro le discriminazioni, con particolare riferimento al settore del lavoro.

Anche gli enti pubblici – ha dichiarato l’assessore – non applicano la legge sul collocamento obbligatorio. Da una prima stima ci sono almeno 3000 scoperture, persone che avrebbero diritto a un lavoro e non ce l’hanno”.

L’assessore ha anche parlato della possibilità di introdurre nuove norme, da quelle che consentano l’assunzione anche nelle categorie superiori del pubblico impiego alla messa a disposizione delle persone con disabilità visive o uditive di strumentazioni tecnologiche che permettano loro di non essere impiegati sono come centralinisti o fisioterapisti.

Presente all’incontro anche l’assessore al Lavoro, Elena Chiorino, che al termine ha dichiarato: “Ho ascoltato con molta attenzione le istanze provenienti dal mondo delle associazioni piemontesi che rappresentano le persone diversamente abili. Per quanto riguarda le mie deleghe credo che, anche per sostenere le persone con disabilità, occorra puntare con forza sulla doppia formazione: da un lato nei confronti delle persone con disabilità, per superare gli ostacoli e favorire l'accesso al mondo del lavoro e dall'altro dei formatori stessi. Sono anche consapevole della carenza di insegnanti di sostegno e lavorerò per colmare questa lacuna".

Comunicato stampa

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