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Palio | 19 agosto 2019, 07:30

Alla scoperta dei protagonisti del Palio di Asti – Borgo San Lazzaro

Prosegue il percorso – ricco di approfondimenti tematici, storie e curiosità – alla scoperta dei sei Rioni e degli otto Borghi che si contenderanno il Palio di Asti 2019

Alla scoperta dei protagonisti del Palio di Asti – Borgo San Lazzaro

Oggi è tra i più popolosi quartieri di Asti e comprende parte della zona industriale a est della città. Zona che un tempo ospitava l'ospedale di San Lazzaro, menzionato già prima del Mille.

Il monumento storico simbolo del borgo è oltre porta San Pietro, sulla strada che porta ad Alessandria: un cippo, anzi, il cippo, in pietra e di notevoli dimensioni, che dà nome al luogo: il Pilone. Nome derivato da una antichissimo segnale, un obelisco di mattoni, là collocato a evidenziare la partenza del Palio alla lunga. Nel 1792 il Comune decise di sostituirlo con una colonna di origine romana, custodita nel chiostro della Collegiata di San Secondo. Da allora il Cippo della Corsa, resta una preziosissima testimonianza della storia del Palio e del suo antico svolgimento.

Sei Palii vinti con i colori giallo e verde. Lo stemma del borgo è uno scudo a goccia con una croce verde ad otto punte, fusione grafica tra la croce di San Maurizio e quella di San Lazzaro. L’animale araldico è il ramarro, simbolo di una nobilissima famiglia astese, i Lajolo, nobili de hospitio, provenienti cioè dal popolo, con vasti possedimenti nel territorio del borgo. Il suo motto: Temp e leu, al momento opportuno.

Lazzarini o ramarri, i suoi borghigiani.

Davide Palazzetti

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