...Siamo arrivati a presentare il quattordicesimo tra Rioni e Borghi che partecipano al Palio. Qualche cenno su di loro e diversi sulle bellezze della città. Per chi se ne fosse perso qualcuno, a giorni, la possibilità di trovarli tutti in uno speciale dedicato al grande Settembre Astigiano
Borgo Viatosto
Il borgo già compare in un documento del 1129, presentato come località ricca di terreni a coltivo e denominato Ripa rupta. Dopo poco da Ripa si passa a Villam ed è di questo periodo la costruzione della chiesa di Viatosto, citata per la prima volta in un documento del 1194.
Diverse famiglie nobili astigiane avevano interessi nel borgo, come i De regibus e gli Asinari e furono sicuri contributori nell’edificazione della chiesa, che mantenne per lungo tempo il nome originario di Riparupta. Solo a metà ‘400 compare quello di Santa Maria Ayatost, che in seguito mutò in Viatosto.
L’edificio è spettacolare e ricco di incredibili opere d’arte all’interno: la struttura fonde armonicamente romanico e gotico e dal sagrato la visuale della città è unica e veramente speciale; dentro, la statua lignea trecentesca della Madonna, la Madonna delle ciliege e il gruppo dell’Incoronazione sono poi emozione pura.
Fossi nato ad Asti e non a Genova, vorrei essere nato lì, per condividere con il resto della comunità l’orgoglio di vivere in un posto così bello.
Sei le vittorie del drappo con i colori argento e azzurro e lo stemma con al centro una V stilizzata e una spiga d'oro, sostenuta da due leoni dorati, immagine mutuata da un capitello all'interno della chiesa. Viatostini i borghigiani.
Ad maiora semper il motto.