Riceviamo e pubblichiamo la replica del consigliere comunale Angela Quaglia, dopo le ultime dichiarazioni dell'Amministrazione circa l'ISRAT.
La risposta del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, alla mia interpellanza sul dimezzamento dei fondi all’ ISRAT lascia francamente basiti.
Quando non si hanno argomenti si vede!
Ricordo al sindaco che quando sono stata in Provincia, nel periodo da lui citato, mi sono occupata di Lavori pubblici (frane, strade ecc.) portando sul territorio investimenti notevoli e pianificando gli interventi degli anni successivi.
Chieda piuttosto all’ex Presidente Gabusi per quali ragioni non ha aumentato i fondi all’ISRAT nel suo lungo mandato. Ma poi, che c’azzecca?
Stiamo parlando del Comune di Asti e del fatto che, per la prima volta, vengono dimezzati i fondi a disposizione di un Istituto che fa ricerca storica e didattica.
Se si condivide l’operato dell’Istituto e se ne riconosce l’importanza non ha alcun senso tirare in ballo il passato e gli altri Enti.
Il Comune cominci a fare la sua parte ( come ha sempre fatto) , invece di sprecare soldi in iniziative discutibili e costose e l’Istituto potrà continuare a fare il suo lavoro.
Una replica “miserevole” che denota il nervosismo di chi non sa più come fare a fronteggiare le problematiche della città, sempre più disillusa dal suo operato.
Con viva cordialità.
Angela Quaglia- CambiAMO Asti