Il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha emesso un bollettino che segnala allerte gialla e arancione per le prossime ore nella zona appenninica e nel nord Piemonte.
Pertanto la Protezione civile regionale ha predisposto l’apertura della sala dalle ore 6 di questa mattina, martedì19 novembre,e rinforzerà il presidio di reperibilità notturna per la gestione di eventuali segnalazioni del territorio.
Il nuovo impulso perturbato di origine nordatlantica che scende sul Mediterraneo occidentale, con relativo minimo di pressione al suolo, porta ad una situazione di maltempo che permane tra stasera e domani tra Corsica e Sardegna. Questa situazione mantiene condizioni di brutto tempo sul Piemonte, con precipitazioni per tutta la giornata di oggi ; i valori saranno generalmente moderati, più intensi però sul Piemonte meridionale, dove sono attese nevicate anche localmente intense a quote collinari, con interessamento possibile delle pianure. Mercoledì si assiste a un temporaneo miglioramento.
I fenomeni piovosi e nevosi della notte appena trascorsa non hanno determinato particolari criticità sul territorio. Le precipitazioni si sono concentrate nell’Alessandrino, Astigiano e Cuneese, provocando un lieve innalzamento dei corsi d’acqua, senza però che nessuno di questi superasse il livello di attenzione.
Nell’Astigiano è aperto il Comitato operativo comunale (Coc) di Bubbio,
Sul fronte della viabilità, Anas segnala la chiusura del Colle della Maddalena e limitazioni al traffico pesante al Colle del Monginevro e sulla strada 33 del Sempione. Per il resto si registra qualche chiusura di strada secondaria, dovuta a smottamenti o allagamenti localizzati.
La Sala operativa regionale è aperta da questa mattina alle 6 e continuerà a monitorare la situazione fino ad esaurimento dell’evento.
Nell’allerta gialla ricadono le zone del Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella, (Bi, To, Vc), Valle Tanaro (Cn, At, Al) e Pianura Cuneese; nell’allertamento arancione ricadono le zone del Belbo e Bormida (Al, At,Cn), e dello Scrivia ( Al).
Si invitano i cittadini ad adottare le buone pratiche di autoprotezione:
e seguire l’evoluzione del maltempo sui siti